Nord e Sud - anno XIX - n. 149 - maggio 1972

La pe.sca in Ca,npania ma le spese di questo inconveniente le fa di solito il consumatore. Il prodotto invenduto o viene ceduto a basso prezzo o conservato per l'indomani. C'è dunque una produzione che si serve cli metodi superati e ·poco redditizi; c'è la totale assenza di intervento pubblico; c'è una distribuzione male organizzata che si disperde in mille passaggi, attraverso i quali il prezzo cresce artificiosamente e la qualità peggiora. Di qui la fortuna del congelato e surgelato che garantisce ciò che offre ed è più economico. In conclusione, occorre mutare orientamento se non si vuole che il pesce fresco sco1npaia del tutto dalla nostra tavola. e) L'attrezzatura della pesca professionate in rapporto alle esigenze di sfruttamento equilibrato delle riserse. - La legge 14 luglio 1965, n. 963 definisce strumenti da pese.a gli strumenti e gli apparecchi destinati alla cattura degli organismi marini. Ai fini della disciplina della pesca gli attrezzi consentiti si distinguono in: reti, ami, strumenti ed apparecchi. Le reti, che fino a pochi anni fa erano di canapa o di altre fibre vegetali, oggi sono fabbricate in massima parte con nylon che ha la proprietà di non assorbire acqua ed esclude pertanto la necessità di asciugare le reti dopo la pesca. In minor misura si fabbricano e si usano reti di cotone; infatti, benché questa fibra vegetale costi un terzo del nylon, la sua resistenza è molto minore . . In relazione al loro impiego le reti si distinguono in: reti da traino, reti da posta, reti da circuizione. Le reti da traino sono quelle rimorchiate in mare al fine di catturare nel loro progressivo avanzamento, organismi marini. A loro volta si suddividono in reti trainate sul fondo o reti a strascico, che possono essere trainate in superficie o attraverso la massa d'acqua, o reti volanti e pelagiche, che sono esclusivamente rimo~chiate da navi, senza mai venire in contatto col fondo. La legge n. 963 stabilisce che le reti da traino non possono essere composte in alcuna parte da maglie di dimensioni inferiori a 20 mm. Inoltre vieta l'uso di tali reti nelle zone di mare nelle. quali la profondità delle acque sia inferiore ai 50 metri entro le tre miglia dalla costa, salvo che la pesca sia esercitata con natanti a remi o a mano da terra. Esiguo è il numero delle motobarche. campane attrezzate con reti a strascico. Ciò significa che i pescatori si sono accorti del danno che tale sistema provoca; infatti queste reti agiscono in maniera tale da arare il fondo del mare, allontando da esso varie specie di pesci. Le reti a circuizione sono quelle calate in mare al fine di recingere 117

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