La pr:;sca in Campania su alti fondali (per cui si richiedono reti adeguate). Nella quarta zona si riscontrano le condizioni più favorevoli allo sviluppo di numerose specie ittiche; il livello della pescosità è quindi elevato. Quanto al prodotto pescato, « il pesce azzurro » che viene catturato, dalla primavera all'autunno compreso, prevale sul resto, mentre nelle rimanenti stagioni vengono pescate altre specie: triglie, polpi, sogliole, gamberi, spigole ecc. A breve distanza da Napoli e da Portici (l'antico porto di Ercolano) su di un tratto rettilineo di costa sorge Torre del Greco. Questo era un tempo il più importante centro italiano per la pesca del corallo. Ancor oggi, pur essendosi spostati in mari lontani i centri di produzione, sono rimaste· in piena efficienza le industrie per la lavorazione di questo pregiato prodotto. Il compartimento di Torre del Greco possiede la seconda flotta (per stazza) di motopescherecci della Campania: questo ha fatto sì che sia sede di affermati cantieri per · la costruzione di motopescherecci. Il compartimento di Castellammare di Stabia è situato alla radice nordorientale della penisola correntina, nella sezione sud-orientale del golfo di Napoli. Esso è sede di importanti cantieri navali. L'attività peschereccia del compartimento di Castellan1mare non presenta note di rilievo; a questo proposito va detto che, al pari di Torre del Greco, anche Castella·mmare potrebbe svolgere un ruolo ben più importante di quel1o attuale. Da Castellammare alla Punta della Campanella, la costa campana è dominata da monti e presenta diverse insenature, importanti dal punto di vista turistico; di qui un forte squilibrio tra la domanda e l'offerta dei prodotti ittici. Tale squilibrio viene colmato dal vicino compartimento di Castellammare. Doppiata la Punta della Campanella si apre l'ampio golfo di Salerno, che si estende fino a Punta Licosa. I suoi lati a nord e a sud sono dominati da monti di altezza superiore ai mille metri; le coste sono quindi ripide, rocciose e poco accessibili. La riva interna, invece, tra Salerno e Agropoli, è bassa e sabbiosa ed intersecata da fiumi, il più importante dei quali è il Sele. Per quel che riguarda la pescosità di questi compartimenti marittimi, vale il discorso fatto per le coste del compartimento di Napoli. 2) La fiotta. - L'importanza della pesca, per una regione, si misura· dalla composizione e stazzatura del suo naviglio. La consistenza della flotta peschereccia della Campania al primo gennaio del 1970 risultava rappresentata da 3.675 unità di naviglio removelico per un. totale di 4.344 tonnellate di stazza lorda e da 2.645 unità di naviglio motorizzato per 15.199 tonnellate di stazza lorda. 111
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