Nord e Sud - anno XIX - n. 148 - aprile 1972

Angerio Filangieri Il secondo elemento lo si ritrova nel fatto che tali centri si sono andati formando per ospitare delle comunità: organizzate sulle relazioni personali fra singoli individui. In essi il disegno stradale, la piazza centrale, la chiesa, la necessità di un reciproco scambio di servizi, la brevità delle comunicazioni interne, il sussistere di vecchi legami familiari e la stessa dimensione dell'insieme urbano concorrono a conservare dei rapparti di autentica vita associata. Come è ovvio, una politica di reinserimento dei centri antichi non esclude che vi sia necessità, e grande, di nuova edilizia: non solo per coprire i nuovi fabbisogni della popolazione, ma perché saranno necessarie numerose localizzazioni diverse da quelle esistenti. Ciò non intacca peraltro il principio che - salvo casi particolari - la nuova edilizia debba integrare, e non sostituire, quella esistente nei predetti centri. 4. I centri antichi in Campania. Per centri antichi vanno intesi quegli abitati - provvisti o non di monumenti insigni - che conservano un impianto urbano e dei caratteri edilizi, in rapporto alla dimensione, ai rapporti spaziali, alla distribuzione, ai materiali da costruzione, agli eventuali elementi artistici - anche se minori e frammentari - i quali testimoniano congiuntamente la funzione avuta dal centro stesso nel passato e le tradizioni culturali da esso ospitate. . Nel patrimonio campano di centri antichi possono distinguersi dei « centri di prevalente interesse artistico » e dei « centri di prevalente interesse ambientale ». « Centri di prevalente interesse artistico » sono in genere quegli antichi insediamenti cui era riservato in passato l'appellativo di « città», che godevano dei prilivegi civici di concessione sovrana, o che altrimenti erano sedi vescovili; antichi capoluoghi arnministrativi, luoghi di confluenza di attività mercantili e talvolta ancora centri che ebbero periodi di storia politica autonoma. Per le funzioni che assolvevano, questi centri hanno assunto nel tempo una struttura di tipo urbano e si ,sono visti arricchiti, oltre che di monumenti importanti, anche di una architettura minore, espressione del decoro dei ceti borghesi, mercantili ed artigiani che vi din1oravano. La cattedrale, l'episcopio, gli edifici conventuali, il castello, i resti della murazione medioevale, talvolta il palazzo signorile sono spesso i monumenti più significativi di ciascun centro; n1a il carattere di continuità dell'insieme deriva dalla frequenza degli elementi storici ed arti56

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==