Nord e Sud - anno XIX - n. 148 - aprile 1972

Argonienti potrà riacquistare l'importanza economica che aveva prima del giugno 1967. Va osservato, a questo punto, che la riapertura del canale di Suez gioverebbe soprattutto ai sovietici, ai quali potrebbe dare - se essi riuscissero a proteggerlo contro l'offesa aerea e missilistica - una libertà di manovra considerevolmente maggiore di quella odierna. In questo quadro, già abbastanza complicato, si inserisce anche la questione delle basi aeree e navali, sulla quale non è agevole formulare delle valutazioni strategiche. Negli ultimi decenni, l'autonomia dei velivoli, grazie anche alla generalizzazione del rifornimento in volo, si è notevolmente accresciuta; le flotte, dal canto loro, hanno acquistato un'indipendenza dalle basi senza dubbio molto maggiore di quella che avevano durante il secondo conflitto mondiale. Sia la Marina americana che quella sovietica, ed in una certa misura anche le Marine minori, hanno conferito un grande sviluppo alle loro « flotte logistiche», capaci di assicurare in alto mare il rifornimento delle unità da guerra. Sarebbe peraltro azzardato affermare che le basi aeree e navali abbiano perso del tutto il loro valore. Nel Mediterraneo orientale, ad esempio, le basi egiziane e siriane avrebbero scarso valore per gli Stati Uniti e gli altri paesi occidentali, ma sono estremamente utili all'URSS: quelle navali, come punti di appoggio per la sua Marina, quelle aeree per garantire alla stessa Marina sovietica attualmente priva di portaerei, una copertura che altrimenti sarebbe problematica. In tale contesto, va vista anche la questione di Malta - recentemente risolta con il noto accordo sottoscritto a Londra il 26 marzo dal primo ministro maltese Dom Mintoff e dal ministro britannico della difesa Lord Carrington - che ha minacciato di alterare in modo abbastanza grave l'equilibrio mediterraneo. A questo proposito, bisogna dire che per la NATO e per l'Europa occidentale, più del possesso materiale della base di Malta, era ed è importante evitarne il passaggio in altre mani. In mani occidentali, la base di Malta - con il suo ottimo porto ed i suoi eccel-: lenti aereoporti - può avere valore soprattutto per proteggere le rotte marittime vitali per l'Europa. In altre mani, può diventare una minaccia strategica - per la possibilità di installarvi basi missilistiche-, oltre che una minaccia contro le rotte del Mediterraneo centrale, il cui valore si è accresciuto in conseguenza della crescente 49

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