Nord e Sud - anno XIX - n. 148 - aprile 1972

Argomenti la Marina americana; però il suo ritmo di sviluppo appare, stando ad informazioni attendibili, impressionante. Nel Mediterraneo, allo stato attuale, la Sesta Flotta degli Stati Uniti è probabilmente in grado di neutralizzare le forze navali sovietiche; diciamo probabilmente, perché, per poter parlare con assoluta certezza, bisognerebbe disporre di dati comparativi (dei quali, quasi sicuramente, non dispongono nemmeno gli ammiragli americani e russi): dati comparativi sul grado di addestramento dei comandanti, degli stati maggiori e degli equipaggi; sulla reale efficacia delle armi offensive e difensive delle due flotte; sull'efficienza e sull' « affidabilità » dei loro sistemi di allarme, di scoperta, di controllo, di guida, di puntamento, di comunicazione; sulle caratteristiche dei sistemi per l'intercettazione e la distruzione dei mezzi offensivi avversari; sulle possibilità degli apparati per l'inganno e le contromisure elettroniche. Comunque, in base agli attuali rapporti di forza, si può ragionevolmente ritenere che la superiorità stia ancora dalla parte degli Stati Uniti. Per l'avvenire, però, considerando il notevole ritmo delle nuove costruzioni sovietiche, gli interrogativi sono molti. Tra le Marine minori che operano nel Mediterraneo le più importanti sono: la Royal Navy britannica, oggi declassata ma erede di una tradizione plurisecolare e difficilmente eguagliabile, la Marine Nationale francese e la Marina Militare italiana. Due elementi fondamentali differenziano queste tre Marine dalle altre minori del Mediterraneo: la grande esperienza tecnica ed operativa, e la possibilità di contare su industrie nazionali di alto livello (sia per la costruzione di ottime unità navali, sia per la produzione di moderni « sistemi » missilistici 12 , di efficienti artiglierie 13 e di sofisticati apparati elettronici). Ciascuna di queste tre Marine presenta caratteristiche proprie. Per limitare l'analisi ai punti essenziali, si può dire che le prime due, quella britannica e quella francese, presentano alcune caratteri12 Particolarmente importante è la produzione missilistica francese. La Francia ha messo a punto un proprio missile strategico MSBS (Mer-Sol Balistique Strategique), dotato di testata nucleare e destinato ai sottomarini atomici lanciamissili, ed ha sviluppato il missile anti-nave MM-38 Exocet, adottato anche dalla Marina inglese. Un altro missile di quest'ultima categoria è l'Otoman, sviluppato in collabo:. razione fra la Francia e l'Italia. 13 Negli ultimi anni, sono state messe a punto moderne artiglierie automatiche di medio e picoclo calibro, idonee sia all'impiego antinave che all'impiego antiaereo. Fra i più moderni cannoni automatici di questa categoria, appaiono particolarmente ben riusciti il 114 mm inglese, il 100/55 mod. 68 francese e gli italiani «compatti» 127/54 e 76/62, l'ultimo dei quali adatto anche ad unità di dislocamento molto modesto. 41

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