Argomenti pire i centri vitali di un possibile avversario, e quelli idonei ad un impiego tattico che potremmo definire « ampliato» (in determinate condizioni suscettibili anche di impiego strategico), i quali hanno particolare importanza nel campo marittimo. Fino alla fine del secondo conflitto mondiale, al potere marittimo sono state attribuite due fondamentali funzioni: 1) il soffocamento economico dell'avversario, mediante il blocco navale 4; 2) il controllo delle vie marittime in funzione delle operazioni terrestri e, in certi casi, anche di quelle aeree 5 • L'avvento del binomio « atomica-missile» ha aggiunto a queste due funzioni, che hanno conservato la loro importanza (almeno quando esistono le condizioni per il loro esercizio), una terza funzione, forse ancora più importante, basata sulla possibilità di colpire, mediante missili con teste nucleari lanciati da unità navali, i centri vitali di un possibile avversario. Tutte e tre queste funzioni - che hanno assunto, per l'esistenza delle armi nucleari, un carattere politico prima ancora che militare - possono trovare applicazione nell'area mediterranea-medio orientale. Questi fattori spiegano la presenza, in tale area, di potenti forze navali degli Stati Uniti e dell'Unione Sovietica: da una parte, la Sesta Flotta americana e, dall'altra, la Flotta sovietica del Mediterraneo, che sembra essere stata recentemente resa autonoma, sotto il profilo operativo, dalla Flotta del Mar Nero. Per valutare - ovviamente con prudenza, data la mancanza di n1olti dati e considerando che, in questo campo, ogni imposta4 Il blocco navale si è dimostrato efficace contro nazioni economicamente legate ai traffici marittimi. Durante la seconda guerra mondiale, l'offensiva dei sommergibili germanici nell'Atlantico fu sul punto di soffocare la Gran Bretagna. Minore importanza ebbero le operazioni anglo-americane per il blocco navale della Germania, perché questa, con le sue conqmste, era riuscita a mettere in piedi un sistema economico essenzialmente continentale. Tuttavia, anche la Germania fu costretta, con grave pregiudizio per alcune sue produzioni belliche, a fare a meno di materiali rari che potevano giungerle solo per mare ed a modificare le direttrici delle sue importazioni di petrolio (in pratica, poté contare solo su quelli romeni). Per queste ragioni, oggi, un blocco navale avrebbe scarsa efficacia contro l'URSS, mentre potrebbe colpire gravemente varie nazioni mediterranee, fra cui l'Italia. s La lotta per il controllo delle vie marittime influenzò enormemente le operazioni terrestri ed aeree durante il secondo conflitto mondiale. La lotta nel Mediter- · raneo condizionò le operazioni in Africa settentrionale. La vittoria degli anglo-runericani nella « battaglia dell'Atlantico » rese possibili i loro sbarchi in Nord-Africa alla fine del 1942, in Sicilia e nell'Italia peninsulare nel 1943, in Norn1andia ed in Provenza nel 1944. Anche nel Pacifico, la controffensiva americana fu resa possibile dalla conquista ·di una netta supremazia navale. Inoltre, le offensive aereo-strategiche sia contro la Germania che contro il Giappone furono agevolate dal controllo delle vie di comunicazione marittime. 37
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