Nord e Sud - anno XIX - n. 148 - aprile 1972

Il Piano annuale 1972 Questi principi vengono, entro certi limiti, applicati con coerenza. Gli estensori del docun1ento si preoccupano di individuare, fra i tanti elementi della domanda globale, quelli che meglio possono essere 1nanovrati dalle autorita governati.ve, e ritengono di poter assegnare il ruolo di strumenti di intervento, sia pure con talune qualificazjoni, alla spesa pubblica, sia per consumi che per investin1enti, alle imposte dirette e indirette, agli investimenti nell'agricoltura, alla spesa per l'edilizia residenziale. L'esplicazione di questi strumenti richiede che sia rimossa inizialn1ente una preclusione pregiudiziale, che riguarda la funzione dell'attività creditizia. È chiaro infatti che ogni domanda di beni aggiuntiva, sia che provenga dal settore pubblico, sia che venga pro1nossa dall'iniziativa privata, può esplicarsi sul mercato solo nella misura in cui venga adeguata1nente finanziata con mezzi di pagamento. Sotto questo profilo, il ruolo delle autorità monetarie è fondamentale. La disponibilità di 1nezzi liquidi, anche se non rappresenta un incentivo adeguato perché una spesa venga effettuata, rappresenta sempre un ingrediente indispensabile una volta che la decisione di spendere sia stat presa. Si potrà dire che le autorita monetarie non hanno la possibilità di suscitare una ripresa quando l'economia langue nella depressione; 1na è altrettanto certo che esse possono impedire che la ripresa avvenga se non sono disposte a finanziare adeguatamente le decisioni di investimento formulate da operatori pubblici e privati. È quindi più che opportuna la preoccupazione degli estensori del Piano 1972 di chiarire che, nella situazione attuale, non devono nutrirsi timori di squilibri derivanti da eccesso di domanda globale; il livello della domanda è palesemente troppo basso, e quello che occorre è una decisa azione espansiva: « In una situazione di sottoccupazione delle risorse, come quella presente, non possono sussistere vincoli finanziad ad una politica di espansione mantenuta entro i limiti delle possibilita di offerta ». Il ruolo che il documento affida alle autorità monetarie nel momento presente è dunque un ruolo chiaramente permissivo. Anche gli accenni che gli estensori fanno (n. 29) al flusso di risparmio che deve formare il corrispettivo degli jnvestimenti va inteso in questo · contesto: in una situazione di occupaziòne non piena, gli investimenti possono precedere la forn1azione di risparmio; quando, stimolato dalla ripresa degli investimenti, il reddito nazionale sarà cresciuto, si avrà una formazione di risparmio corrispondente al finanziamento che è stato iniziahnente accordato a li investimenti. 23

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