Felice Ippolito nuovi metodi di coltivazione a cielo aperto. La centrale ha iniziato la produzione di energia nel 1964, ma con numerosi inconvenienti, tra l'altro con la necessità di miscelare la lignite stessa con altro combustibile. Per quanto concerne le ricerche di idrocarburi, il discorso diviene alquanto più complesso perché, se si prescinde dalle ricerche per gas nelle serie autoctone post tettogenetiche del Pliopleistocene, la possibilità di rinvenire adunainenti petroliferi industrialmente consistenti è strettamente legata alla costituz·one geologica della regione, che, come ho di sopra accennato, solo nell'ultimo lustro si è andata chiarendo, prevalentemente sulla base degli studi eseguiti dalla scuola di Napoli e per i nuovi rilevamenti dei fogli al 100.000 della Carta geologica ufficiale, compiuti dal Servizio geologico e dagli Istituti geologici di Bari e di Napoli. Evidentemente ricerche condotte, fino agli anni '60, sulla base del vecchio schema dell'autoctonja totale - come chi scrive l'ha definita 4 - del DE LORENZO,malgrado i consistenti dubbi avanzati, ma sempre marginalmente, da geologi del petrolio, quale il già ricordato R. SIGNORINI,non potevano portare, come non hanno portato, ad alcun successo, sempre a prescindere dai lusinghieri risultati della ricerca più superficiale, e quindi per gas, quale quella per es. dell'area cli Grottole-Ferrandina. Tanto vero che ancora di recente M. PIERI, nel riassumere le ricerche petrolifere per l'Enciclopedia del petrolio ebbe così ad esprimersi: « Si presenta scoraggiante una ricerca nell'alto Appennino campano e lucano, dove a condizioni strutturalmente complesse si accompagna l'indeterminazione dei temi stratigrafici». Come ha, ancor più recentemente ( 1971) sintetizzato P. SCANDONE-nelle « note illustrative » ai fogli della carta geologica al 100.000 di Potenza e Lauria, oltre il Pliocene, sono stati oggetto di perforazione i terreni del flysch e quelli della serie calcareo-silico-marnosa, con risultati finora deludenti, per errata impostazione delle ricerche, e malgrado alcune manifestazioni superficiali come quelle della valle del Cavolo, presso Tramutala. Se le linee dell'architettura generale della regione sono quelle da noi di sopra sommariamente delineate, non è in1possibile che temi di ricerca profonda non possano venire individuati, ma è indispensabile ricominciare ex novo sulla base delle interpretazioni odierne - e non del secolo passato - della geologia lucana. Idrogeologia. La configurazione geografica della Basilicata è condizionata principalmente dalle giogaie appenniniche, che sorgono con ripide balze dal 4 Vedi Boll. Soc. geol. it., vol. 89, pp. 435-446; Roma, 1970. 122
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