Nord e Sud - anno XIX - n. 148 - aprile 1972

Geologia e pianificazione in Basilicata un coordinato piano di sviluppo economico, è altresì vero che la base prima per un piano di tal genere non può non essere una conoscenza precisa e dettagliata della natura fisica della regione, cioè della sua struttura geologica, da cui soltanto possono scaturire quelle conoscenze sulle risorse naturali, minerarie e idriche, sulla stabilità del suolo e sulle caratteristiche geomorfologiche, che sono tra gli elementi fondamentali concorrenti alla elaborazione della pianificazione territoriale. Or non è guari, nello scorso settembre, al Convegno sulla geologia tecnica, indetto dall'Associazione nazionale dei geologi italiani, a Genova, GIOVANNITRAVAGLINI,allora ancora provveditore alle opere pubbliche della Can1pania e assurto oggidì meritatamente alla presidenza del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, ha illustrato in maniera esauriente la funzione della geologia nella pianificazione territoriale. « In un tale imponente processo - quello della pianificazione territoriale - capace di caratterizzare in nuovi termini di civiltà il nostro Paese, la geologia, intesa nel suo più ampio significato, della evoluzione e delle suscettività del territorio, va ad assumere, a mio avviso - egli ha scritto - un ruolo di immenso rilievo. Sia che si tratti di prevedere e concretare interventi nell'ambito delle aree di razionalizzazione e di quelle destinate a grandi trasformazioni strutturali, sia che si tratti di definire ed attuare i grandi interventi infrastrutturali e strutturali di interesse nazionale, la geologia, al di là della sua tradizionale, insostituibile funzione per l'attuazione di specifici interventi sul territorio, dove essere presente, nella fase programmatica, nella misura in cui i problemi di fattibilità delle opere incidono sugli aspetti essenziali del processo di assetto o di potenziamento, fosse anche solo sotto il profilo temporale, ossia con riferimento alla tempestività nell'ambito della schematizzazione operativa degli interventi deliberati. Le grandi trasformazioni dell'uso del suolo e del sottosuolo, che vengono postulate dall'avanzamento civile, non si rendono possibili se non si possiede una vasta conoscenza del suolo e del sottosuolo, e questa deve precedere i momenti decisionali degli interventi, ad evitare ritardi e sovraccosti degli stessi ». Ed è per questi motivi che qui a Potenza, come dicevo non ancora sede universitaria, per far fronte alle necessità fondamentali di sviluppare le conoscenze geologiche, unitamente ai colleghi dell'Istituto geologico dell'Università di Bari, sotto gli auspici della Giunta regio=- nale, abbiamo proposto di istituire una ·sezione distaccata dei nostri istituti, per dar vita al primo nucleo di quel servizio geologico regionale cui toccherà il compito di provvedere· alla raccolta di quelle conoscenze geologiche di base, necessarie all'elaborazione teorica della pianificazione permanente .. 117

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==