Editoriale di irrazionalismo, di estetismo, di decadentismo ha- spezzato tutti gli ormeggi cui devono rimanere ancorate le democrazie quando non voglion.o essere sbattute e magari sommerse dalle o·ndate sovversive degli estremismi. Tutto questo, noi temevamo che ·potesse produrre gli effetti che ha prodotto in termini di una riapertura dello spazio per l'estrema destra. Lo temevamo perché abbiamo nella nostra memoria il primo dopoguerra e anche perché avevamo n1isurato il contraccolpo di destra seguito al maggio francese del 1968: un contraccolpo che era stato appunto di destra, e non di estrema destra, per quel tanto che rende la situazione francese diversa e migliore di quella italiana; e non è poco, perché la situazione italiana non può disp'orre di tutti gli anticorpi cui comunque la Francia può ricorrere quando· il veleno fascistico o soltanto autoritario coniincia a circolare. È nostra radicata convinzione che il sinistrismo, se 11011, contrastato dalla sinistra, indebolisce questa e rilancia la destra; e che perciò, se si vuole battere la destra, chiuderle lo spazio che il sinistrismo non contrastato dalla sinistra le ha riaperto, si deve liberare la sinistra dalle suggestioni del sinistrismo; ripensare la politica della sinistra onde ne derivi effettivamente, nella continuità dello sviluppo, l'equilibrio dello sviluppo; e contrastare, appunto, il sinistrismo, sovversivo ed estetizzante. Tanto per fare degli esempi ricavabili dalle cronache di questi giorni, non si pilò ammettere che restino impuniti i cosiddetti katan,ghesi operanti nell'Università statale di Milano: hanno -picchiato a sangue un sindacalista socialista prima e uno studente israeliano poi. Non sappiamo quali sono le loro idee, e se ne hann.o; ma sappiamo quali sono le loro azioni e non esitiamo a definirle fasciste, anche se accompagnate o coperte da professioni di antifascismo. Se la sinistra dovesse ritenere che disarmare e processare i katanghesi equivalga a reprimere, commetterebbe iln errore irriperdonabile: sembra che ora non voglia più commettere errori di questo genere, ma quanti ne ha commessi nel recente passato a beneficio dei f ascistì che, da parte loro, si camuffano da uomini d'ordine per far dimenticare lo squadrismo! Così, le manifestazioni di intolleranza e di violenza che si sono avute in alcuni licei romani, e non soltanto roma11i, hann.o fatto il gioco dei fascisti assai più di quanto non l'abbiano fatto le imprese di quelle squadre fasciste che Almirante :-;.on è ancora riuscito a ricondurre nel quadro tattico della cosiddetta « destra nazionale » ( e che n.aturalmente devono essere denunciate e represse, ma possono esserlo efficacemente se in pari tempo non si concedono attenuanti di sinistra, per cast dire, a fenomeni che pitre sono di squadrismo come quello dei katanghesi 4 Bibiiotecaginobianco
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