Nord e Sud - anno XIX - n. 146 - febbraio 1972

Scuola secondaria superiore: ipotesi di riforma la legge « napoleonica », Ini11uziosamente normativa o prescrittiva, ma un provvedimento che, fissati principi, norn1e e criteri generali, garantisca un an1pio margine di auto11omia per ricerche e sperimentazioni che devono vja via coi11volgere l'intera comunità scolastica. La sperirr1entazione diventa in tal modo la caratteristica fondamentale del processo innovativo; ma essa dovrà essere co11dotta con rigore e serietà scientifica, sulla base di ipotesi definite da porre e verificare in forme e modi diversi. È. questa, del resto, la via seguita in a]tri paesi, alle prese coi nostri stessi problemi: là i provvedimenti di riforma vennero adottati sulla base di una ricerca pedagogica portata avanti con grande serietà per un lungo periodo di tempo. Noi possiamo rinunciare a] lungo periodo di tempo 11elle strette dell'urgenza odierna, 110n certo alle risultanze della serietà scientifica di u11 vero collaudo sperimentale. Quale ipotesi porre d11nque a fondamento della nostra sperimentazione? La risposta al quesito è ovviamente legata a tutto l'orientamento della futura riforma, alla concezione e alla funzione stessa della scuola in uno Stato democratico: alle finalità da assegnarle, finalità in parte implicite nel disposto costituzionale che garantisce a tutti i capaci e m.eritevoli la possibilità di accedere ai più alti gradi dello studio, assicurando un effettivo « decondizio11amento » sociale, rimuovendo gli ostacoli che possono impedire lo sviluppo pieno della persona. Se poniamo n1e11te al fatto che un'altra irrinunciabile esigenza legata ad una corretta concezione democratica è quella di tendere ad una sempre maggiore unificazione culturale del paese, ne deriva che la secondaria superiore di domani dovrebbe rispondere a due fondamentali esigenze: unitarietà e differenziazione. Dove l'unitarietà deve garantire che le scelte dei vari indirizzi non siano effettuate in dipendenza di particolari condizioni sociali; e la differenziazione risponde all'esigenza della individualizzazio11e dell'insegnamento e del rispetto delle attitudini personali da indirizzare, attraverso l'orientamento, alle diverse scelte professionali. Un sistema scolastico, dunque, non unico, corne la scuola dell'obbligo, ~a unitario: in esso le differenziazioni, che oggi sono costituite dai canali separati e ri_gidamente incomunicabili dei diversi tipi di scuola, dovranno esser resi possibili attraverso l'articolazione delle opzion.i. 27 Bibiiotecaginobianco

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