Nord e Sud - anno XIX - n. 146 - febbraio 1972

Autori vari rentina e del litorale flegreo, private di u110 ~vago e di una attività che sono anche di estrema importanza per la salute. In termini puramente econo,mici, con un calcolo molto semplice, ma non semplicistico, e comunque errato per difetto e no·n per eccesso, si può parlare di una perdita per le categorie interessate che supera il mezzo· miliardo di lire. Dopo le considerazioni appena .fatte, la sconfortante co11clusione da trarre immediatamente è che dopo un ar1no di assoluta inerzia sono rimasti inalterati i pericoli per la salute dei 11apoletani e i danni ad una fetta non del tutto trascurabile dell'economia cittadina. Tanto meno trascurabile, poi, se nel calcolo si fa entrare anche la situazione degli oltre cento coltivatori di mitili della zona di S. Lucia. Abbiamo accennato ai danni derivanti alla salute umana dall'ingestione di frutti di •mare (specialn1ente se crudi) coltivati in acque infette. Poiché le acque di S. Lucia sono tra le piì1 infette della città, il prodotto qui coltivato non dovrebbe essere messo in commercio; con un danno per i miticultori di circa trecento milioni annui. Per salvare la produzione occorre che i mitili infetti siano depurati con la « sosta » in acque pulite. Perché ciò si realizzi bisogna costruire apposite vasche di « stabulazione », che, promesse da mesi, non sono state ancora realizzate. In 11n rece11tissimo incontro co11 una delegazione dei produttori, l'assessore co1nunale all'igiene ha assicurato che l'amministrazione ha già stanziato i fondi per la realizzazione della vasca e ha attribuito la causa del ritardo al fatto che la Prefe~tura e l'Ente Porto non hanno ancora adottato i provvedimenti di loro competenza. Questa è a grandi linee la situazione cl1e si presenta nel litorale napoletano. Questa la situazione che con questo documento si intende rendere nota a quella parte della o·pinione pubblica che 110n la conoscesse. Questa la situazione la cui esistenza si intende ricordare agli am1ninistratori della cosa pubblica. Perché una denuncia, però, non sia una sterile presa di posizione, essa deve essere accompagnata dalla indicazione delle possibili soluzio·ni del problema prospettato. È l'impegno che qui si assume nel momento in cui si afferma che si darà immediato avvio ad uno studio approfondito, diretto soprattutto a qualificare con precisione il fenomeno, a riconoscerlo più analiticamente, a meglio i11dividuare responsabilità e responsabili e, quindi, ad indicare le soluzioni cl1e risulteranno piì1 idonee. 120 Bibliotecaginobianco

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