Nord e Sud - anno XIX - n. 146 - febbraio 1972

Alfonso Scirocco Mostra d'Oltremare o per evitare l'isolamento mé::lrittimo, no11 sboccavano in provvedimenti concreti; d'altra patte il Comune non era in grado di migliorare le condizioni del bilancio 34 , e l'assessore delegato a fine agosto tornava a Roma per prospettare ìe difficoltà finanziarie. La città, intanto, continuava ad essere agitata da manifestazioni contro il carovita, ed il 27 settembre il Consiglio comunale approvò all'unanimità una mozione del « Blocco » e dei liberali per la sollecita realizzazione dei lavori programmati per eliminare la disoccupazione. Il 21 settembre morì improvvisa1nente il prefetto Ventura, e gli successe il catanese Giulio Paternò, fu11zionario di grande esperienza (era già stato a Frosinone, Foggia, Ancona e Firenze), che si insediò il 10 novembre. Continuarono le promesse del governo (nel novembre il ministro del Lavoro Fanfani venne ad esaminare la situazione napoletana ed il ministro Togni annunziò provvedimenti per il Mezzogiorno) ed infine nel febbraio '48 il Consiglio dei ministri stanziò dieci miliardi per lavori nell'Italia meridionale, in cui era compreso un finanziamento per il porto di Napoli. Nello stesso mese l'attività del Consiglio comunale (che si era interessato della via Marittima e della sistemazione dell'Azienda Tramviaria Autonoma Napoletana) subì una stasi per le dimissioni del si11.daco e della Giunta, causate da un contrasto tra Buonocore e De Gennaro. Si ristabilì l'accordo tra i quattro partiti, ed il 24 febbraio fu eletto sindaco il democristiano Domenico Moscati. La Giunta fu eletta il 27, con l'astensione dei qualunquisti, che decisero di non partecipare alla nuova amministrazione, riservandosi di concederle il loro appoggio. Assessori effettivi ft1rono i democristiani Azzone, Tesauro e Palmieri, i delegati Chiariello, Cuomo, De Gennaro (che restò assessore delegato), Labriola e Cortese (che si dimise subito ed il 18 marzo fu sostituito dal monarchico Marulli d'Ascoli), i monarchici D'Avanzo, Saccl1i, Serino e Buglione, l'indipendente ·Calabrese, ex-qualunquista 35 • Il 18 marzo il sindaco si presentò con un breve discorso, in cui annt1nziava provvedimenti del governo per Napoli. Si era di n·uovo in clima pre-elettorale, per l'avvicinarsi del 18 aprile, data dell'elezione del primo Parlamento repubblicano, e la campagna a Napoli era condotta vivacemente dai vari organi di stampa. Dal settembre '46 aveva ripreso le pubblicazioni il « Roma » e dal luglio '47 il 34 Nel giugno '47 il Consiglio discusse sulla opportunità di assurr1ere in gestione diretta la riscossione delle imposte comunali, il cui appalto stava per scadere, n1a il 20 si decise di continuare col sistema dell'appalto. Ai primi di agosto la Giunta, benché dimissionaria, approvò la proposta di istituire dal 1948 l'imposta di famiglia in sostituzione di quella sul valore locativo. 35 Assessori supplenti furono Caracciolo di Torchiarolo, Nardone, Parise e Masucci. 104 Bibiiotecaginobianco

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