Alf anso Scirocco listi, repubblicani, azionisti e demolaburisti), che ottenne 25 seggi; seguivano l'Uomo Qualunque con 16 seggi, Partito Nazionale Monarchico con 15 seggi, Partito Liberale con 12 seggi, Democrazia Cristiana con 11 seggi, « Unione per la Ricostn1zione Nazionale » con 1 seggio 28 : in complesso il successo delle destre confermava il responso del 2 giugno. Appena furono noti i risultati PLI, UQ e PNM stabilirono di procedere ad una « intesa», invitando a farne parte anche la DC, che però decise di non accettare e di mantenere una posizione autonoma: il partito di maggioranza, che stava al governo con comunisti, socialisti e repubblicani, non poteva collaborare in una delle più grandi città italiane con partiti di opposizione. Nella coalizione da poco formata si manifestarono subito dei contrasti per la scelta del sindaco, perché i liberali non accettarono la designazione del monarchico Buonocore. Nella prima seduta del nuovo Consiglio, il 5 dicembre 1946, i voti si divisero tra Buonocore e Fermariello, candidato del « Blocco », e si ebbero tre votazioni nulle. Quindi il 12 dicembre, con l'astensione dei democristiani (tranne l'indipendente Guerra) e dei liberali, fu eletto sindaco Giuseppe Buonocore, che prevalse su Fermariello con 33 voti contro 25. Dopo un breve discorso del neo-eletto, che chiese la collaborazione di tutti i partiti per il bene di Napoli, fu eletta la Giunta, con l'astensione della DC, dei liberali e del « Blocco ». Gli assessori effettivi furono Arpino, Giannini, Serino, Calabrese, Lubelli, Suarez, Caputi e Romano (UQ), De Bonis, Santaseverina, Nardone, Sacchi e Verde (PNM), Guerra (indipendente). Calabrese fu l'assessore delegato 29 • L'amministrazione ordinaria si trovò di fronte agli antichi problemi, in primo luogo al deficit del bilancio. Nel '45 l'amministrazione Fermariello aveva calcolato un disavanzo di oltre un miliardo e mezzo 30 , ed ora il disavanzo era giunto a due miliardi e 750 milioni. Come avevano fatto in tutti i tempi i suoi predecessori, il sindaco andò a chiedere 28 Gli eletti furono: per il « Blocco » Fermariello (che ebbe il maggior numero di preferenze fra tutti i candidati), Alicata, L. Viviani, Palermo, Bertoli, Angelotti, Ingangi, Atripaldi, Cirillo, Gabriele, Anzilotti, Ascarelli, Borriello, Ranucci, L. Porzio, De Simone, Dattilo, Cosenza, Benvenuto, Vaiano, Lovero, Della Morte, Isabella, Molisso, Iannelli; per l'UQ Calabrese, O. Giannini, Coppa, Parise, Caputi, Scuotto, Serino, Romano, Arpino, Lubelli, Suarez, Mazzei, Carravetta, Sgambati, Masucci, Angiulli; per il PNM Buonocore, Caracciolo Carafa, Caracciolo di Torchiarolo, De Giovanni di Santaseverina, Buglione, Nardone, Sacchi, Verde, Amato, De Stefano, Marulli d'Ascoli, Ippolito, D'Avanzo, Serappo, De Bonis; per il PLI Corbino, Cortese, Arangio-Ruiz, Cuomo, Casale, De Gennaro, Abbamonte, Di Lauro, L. Labriola, Cicconardi, Chiariello, Acampa; per la DC Quagliariello, La Rovere,· Biraghi, M. Riccio, Palmieri, Azzone, Moscati, Guerra, Tesauro, Calderoni Martini, Parlato; per l' « lTnione per la Ricostruzione» Chiarolanza. 29 Gli assessori supplenti furono Parise, Masucci, D'Avanzo e Serappo. 30 Precisamente 1.540.775.000lire: « Risorgimento » (31 ottobre 1945). 102 Bi01iotecaginobianco
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