Nord e Sud - anno XIX - n. 145 - gennaio 1972

CONVEGNI E CONGRESSI Geografia utile ed inutile di Elio Manzi Dal 13 al 18 settembre 1971 si sono svolti a Palla11za i lavori del XXI Congresso Geografico Italiano. Per la prima volta, nella lunga storia di questi consessi, destinati a fornire un periodico panorama su uno dei campi più chiusi e tradizional1nente misoneisti della cultura italiana, si sono scorti dei fermenti di critica vitale, assieme ad un'ansia largamente sentita di fattivo rinnovamento. La geografia, pur in teoria tra le scienze meglio· qualificate a far propri i concreti pro 1 blemi del rapporto umanità-territorio, nella realtà culturale italiana s'è vista scavalcare, e spesso a ragione, da altri indirizzi di indagi11e e discipline collaterali, che hanno saputo far proprie alcune istanze largamente avvertite, additandone talora le soluzioni. Qual è, in effetti, il ruolo odier110 della geografia italiana, specialmente di quella universitaria? Ed ha poi ancora un « ruolo » la geografia? Essa ha partecipato assai poco allo sviluppo della cultura popolare, se si am1nette l'esistenza di un dilemma ~ra un accade1nismo specialistico, e ristretto, ed u11a partecipazione aperta alla co11oscenza dei problemi, o quanto meno una fruizione a larga base della cultura accademica, opportunamente diluita 1 • Ora, il dualismo cl1lturale esiste da molto tempo, ma solo da qualche decennio (e per l'Italia, come in molti altri campi, da meno di un quindicennio) s'è acuito con la diffusione dei mezzi «culturali» di massa. Questo dualismo sussiste anche per la geografia, anzi è forte, nettissimo. E, quasi per assurdo, la « cultura geografica » non aderente alla realtà, distaccata, antipatica addirittura, non è proprio quella accademica, o almeno una parte di essa, ma ciò che comunemente l'uomo della stracla identifica con la geografia. La concezione popolare della geografia, in Italia, è disastrosa, ed il giudizio comune sL1lla materia è durissimo, ironico e, bisogna ricono1 Nel corso del XXI Congresso, questa problen1atica è stata variamente dibattuta, anche con toni pungenti e vivacissin1i, grazie ad una tavola rotonda, sul tema Ricerca geografica ed insegnamento universitario, diretta dal prof. G. Valussi del- ] 'Università di Trieste, che aveva già curata la stesura di un'arnpia relazione su un tema analogo nel corso del Congresso stesso. 80 Bibiiotecaginobianco

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