Nord e Sud - anno XIX - n. 145 - gennaio 1972

• Giornale a più voci La d.ifesa della politica dai suoi nemici è soltanto una fo,rmula; la realtà, per Crick, è la necessità di tenere sempre presenti quelli che sono il rischi della politica, o meglio del governo politico. Al di là delle questioni lessicaU, governo politico è quel governo democratico in grado d~ ottemperare alle garanzie della libertà, riuscendo a vincere ogni tentazione autoritaria. « Il problema » è, co,me diceva Lincoln, « se sia possibile avere un governo non tanto forte da minacciare le l~bertà dei cittadini, e tuttavia abbastanza forte da difendere le loro libertà, nei casi di grave emergenza ». Il pro•blema che un governo politico è chiamato ad affrontare deve essere quello di come perseguire gli interessi generali del paese senza mettere a repentaglio le libertà individuali dei cittadini. Se questa può sembrare una scoperta semplice, o addirittura ovvia, troppo spesso le forze politiche negli ultimi tempi sembrano averla dimenticata: qui è la lezione di Bernard Crick. Una lezione che si adatta fin troppo bene alle ultime vicende della nostra vita politica nazionale. « Esiste un modo nuovo di far politica»; « dobbiamo recepire la domanda che viene dal paese»: questo ripetono spesso autorevoli rappresentanti del nostro mondo politico. Ora, come abbiamo già rilevato i1Il altra occasione, non vi possono essere affermazioni più antipolitiche di· queste, perché esiste un solo modo di far politica ed è quello che c~ ha insegnato Machiavelli molti anni or sono. Una classe politica che non sia imbelle ed autolesionista deve proporre le proprie scelte ai cittadini, e non soltanto « recepiire la domanda che viene dal paese ». La nostra classe dirigente, nella misura in cui non ha proposto scelte e si è dichiarata disponibile a recep-ire « la domanda», ha permesso che si aprisse un pericoloso vuoto politico. Un vuoto che, una volta entrate in crisi le stn1tture partitiche tradizionali, hanno cercato di o-ccupare forze nuove, come i sindacati e il movimento studentesco, con grave degenerazione dei termini stessi della politica. Queste forze hanno rivolto alla classe politica facili e suggestive richieste di metodi di tipo assembleare: << la democrazia rappresentativa è insufficiente», esse dicono. Guai se la classe politica dovesse accogliere queste richieste! Una democrazia politica è sempre di tipo rappresentativo. « Quando agli1 organi costituzionali », sono ancora parole di Crick, « si sostituiscono le assemblee spontanee, siamo prossimi al momento in cui a queste si sostituiranno le adunate, dove uno solo parlerà e gli altri applaudiranno». Nel nostro paese, Difesa della politica viene ad essere particolarmente attuale: la nostra classe politica si trova a dover recuperare a se stessa il· valore della politica, nel modo in cui Crick l'interpreta. Abbiamo visto quali siano L rischi a cui un governo va incontro, quali possiibilità ha di scongiurare questi rischi, quanto grave può essere il n~n ·riuscirvi. Vorremmo. aggiungere ancora che questo libro, con il suo tono dimesso ed antiaccademico da un lato, e il bell~ssimo collage di citazioni, dall'altro, riesce a definire la soluzione politica al problema del governo proprio nel momento e nella misura in cui spiega che tale so1 l~ione non risolve tutti i 67 Bibiiotecaginobianco

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