Nord e Sud - anno XIX - n. 145 - gennaio 1972

llittorio Barbati eserciti dei paesi del Patto di Varsavia hanno in tj.otazione gli stessi materiali, operano con gli stessi metodi tattici, hanno gli stessi ordinamenti e la stessa dottrina. Il monolitismo del sistema ha consentito questi risultati, almer10 sul piano materiale; perché non sappiamo se, sul piano morale, tutte le unità. orientali diano lo stesso affidamento. Questo, comunque, è un indiscutibile fattore di superiorità per il Patto di Varsavia: esso può manovrare le sue forze come un tutto unico, anche se ampiamente articolato. È dubbio che la NATO possa farlo nella stessa misura. Tuttavia, come il blocco occidentale, così anche il blocco orientale non ha alcun interesse ad un conflitto terrestre in Europa. Ha interesse al mantenime11to della situazione, alla conservazione, come si è detto, del suo monolitismo, che appare sempre più precario, più ancora che per le pressioni esterne, per la 11ecessità di tener conto di nuove esigenze economiche interne. Le forze cl1e invece possono svolgere, nel quadro della strategia orientale, un ruolo offensivo nei confronti dell'Europa, sono quelle navali. In questo campo, è in atto da anni un vigoroso processo di pote11zia1nento e di moder11izzazione della marina sovietica. Ed è anche in atto, attraverso le flotte operanti nel Baltico e nel Mediterraneo, un vero e proprio accerchiamento marittimo dell'Europa. Senza dubbio, tale accerchiamento presenta gravi problemi anche per i sovietici. I passaggi obbligati che le navi russe devono attraversare per giungere in queste. due zone operative, o per uscire negli oceani, sono in maggioranza sotto il controllo delle nazioni della NATO: il Baltico è praticamente un mare chiuso e per uscire nel Mare del Nord le navi sovietiche dovrebbero superare delle strettoie difficili; al sud, gli Stretti fra il Mar Nero ed il Mediterraneo sono controllati dalla Turchia; Gibilterra, che consente l'uscita nell'Atlantico, è controllata dagli i11glesi, e il canale di Suez, che consente l'accesso all'Oceano In.diano attraverso il Mar Rosso, è sotto il tiro delle artiglierie e dell'aviazione israeliane 8 .. Non possiamo conoscere i motivi veri di questo disegno sovietico. Esso potrebbe essere offensivo, e cioè diretto a conseguire, nei confronti dell'E11ropa, e quindi indirettamente degli Stati Uniti, 8 Israele non fa parte della NATO, ma è comunque chiaramente orientato verso l'occidente. Non si può escludere, perciò, che l'appoggio dell'URSS agli arabi sia anche motivato dall'esigenza strategica di allontanare una minaccia - è noto che nessuno può permettersi il lusso di sottovalutare le capacità militari degli israeliani - che potrebbe ridurre notevolmente la libertà d'azione della marina sovietica. 52 Bibiio,ecaginobianco

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