La sicurezza europea ieri ed oggi dentale come quello orientale, si dibattono oggi nelle contraddizioni che hanno accumulato per decenni. La sicurezza europea è leg.ata a filo doppio, più ancora che ai fattori militari, al modo jn cui potranno essere risolte, sia all'ovest che all'est, tali contraddizioni. Anche la politica militare dei due blocchi è viziata da numerose contraddizioni. L'Alleanza Atlantica è senza dubbio un'alleanza strettamente difensiva. Lo è nella sua impostazione politica, nelle sue dottrine strategiche, 11elle sue strutture, nella co1nposizione delle sue forze. La sua strategia è stata ed è fondata sulla « rfsposta » ad un'eventuale aggressione: sulla risposta nucleare massiccia all'epoca del monopolio atomico e dell'impotenza « terrestre » 4 degli Stati Uniti e nel periodo in cui questi detennero una netta superiorità nucleare; sulla risposta « graduata » o « flessibile », basata sulla combinazione « convenzionale-nucleare », in seguito, e precisan1ente da quando si è stabilito un sostanziale equilibrio di potenza distruttiva - detto anche « equilibrio del terrore » e più recentemente « equilibrio dell'impotenza », per i suoi indubbi effetti paralizzatori - fra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica. Il fulcro di questa risposta è costituito dalle forze nucleari strategiche, all'ombra delle quali appaiono destinate ad operare - siamo sempre nel campo delle ipotesi, che ogni essere cosciente si augura di non veder mai divenire realtà - le forze convenzionali. Naturalmente, per quanto riguarda la NATO, questa è una strategia essenzialmente potenziale, di « dissuasione », basata sull'esistenza di forze capaci di scatenare una rappresaglia micidiale anche dopo aver subìto colpi durissimi, ossia basata sull'esistenza delle forze nucleari americane. Sono queste, infatti, che assicurano - con i loro missili intercontinentali, i loro sottomarini atomici lanciamissili, i loro bombardieri strategici e le loro portaerei d'attacco - sia la rappresaglia ad un attacco diretto contro gli Stati Uniti, sia la copertura delle forze convenzionali, americane ed europee, operanti in Europa. Le due ipotesi strategiche sono ovviamente diverse: un attacco diretto contro gli Stati Uniti potrebbe. essere solo un attacco nucleare e scatenerebbe inevitabilmente una rappresaglia nucleare; un attacco contro l'Europa sarebbe proba4 Allo scoppio della guerra di Corea, nel 1950, il livello di efficienza delle forze terrestri americane era paurosamente basso. Da allora, sia pure attraverso fasi alterne, esse hanno conosciuto-un notevole potenziamento, senza però avvicinarsi mai alla consistenza delle corrispondenti forze sovietiche. 49 Bibiiotecaginobianco
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