La sicurezza europea ieri ed oggi timo che, con la CED, l'Europa occidentale stesse trovando la sua stracla, ed oggi noi possiamo valutare in pieno la gravità dell'errore che allora fu commesso. La storia, certamente, non è fatta di << se » e di « ma », e le recriminazioni perciò sono sterili .. Tuttavia, non si può fare a meno di dire che l'Europa « sprecò » u11'occasio11e u11ica, e che il dan110 è stato forse irreparabile. Il vecchio continente, geloso delle sue indiscutibili glorie, delle sue tradizioni altrettanto i11discutibili e dei suoi egoismi molto discutibili, rimase praticamente a guardare, mentre fra le due superpotenze, gli USA e l'URSS, si scate11ava una competizione che non era soltanto militare ma anche scientifica e tecnologica. Ed è molto probabile cl1e, proprio per quanto si riferisce alle tecnologie più avanzate, l'Europa abbia accumL1lato, in quest'ultin10 ventennio, tln ritardo incolmabile. O 111olto difficilmente colmabile. · È vero che il processo di integrazione, fallito 11el can1po politico-militare, fu ripreso, con migliore fortuna, nel campo economico con i Trattati di Roma del 1957, che dettero vita alla CEE ed all'EURATOM. Ma è a11che vero che questo processo, pur ·avendo dato risultati 1nolti positivi, è stato considerevolme11te fre11ato dalla ma11ca11za di un potere di decisione sovranazionale, reso impossibile dall'ostilità, soprattutto francese, verso qualsiasi forn1L1la di qL1esto tipo. Per troppi a11ni ha pesato negativamente sull'integrazione et1ropea l'orgogliosa politica del generale De Gaulle. Solo I1el 1971, quando è apparso. ormai chiaro cl1e le ComL1nità economiche avevano messo in moto dei processi che, per i li1niti delle loro formL1le, non potevano indirizzare adeguatamente, si sono compiuti nL1ovipassi importa11ti verso l'integrazione, con l'accordo per l'unio11e economica e monetaria e la favorevole conclusione delle trattative per l'ingresso della Gran Bretag11a nella CEE. Nel complesso, però, gli squilibri di fondo dell'Europa occidentale permangono pii.1 o meno i11tutta la loro gravità, se no11 si sono addirittura accent11ati per_ il fatto che i progressi compiL1ti in alct1ni campi no11 sono stati accompagnati da corrispo11de11ti progressi in altri campi. L'Europa occidentale - considerando come u11 unico complesso, visto il processo in atto di profo.nda trasformazione dei loro rapporti, le due grandi associazioni economiche che la caratterizzano, e cioè la CEE e l'EFTA (la prima sta praticamente « assorbendo » alcu11i paesi della seconda, a cominciare, com'è noto, dal più importante, la Gran Bretagna) - è ormai una potenza economica e commerciale di tutto rispetto. Non è però un'entità politica 47 Bibliotecaginobianco
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