Nord e Sud - anno XIX - n. 145 - gennaio 1972

Vittorio Barbaii L'URSS vive ancora, sotto molti punti di vista, in un regime, sia pure blando, di economia di guerra. È un regime· che non si può mante11ere all'infinito. In questo quadro gigantesco - qL1i11ecessariamente appena abbozzato - J1anno avuto luogo, dal dopoguerra ad oggi, i processi evolL1tivi dell'Europa occidentale e dell'Europa orientale. Questi processi si sono svolti, com'è ben noto, lungo direttrici completamente diverse. Ma sono stati caratterizzati, da u11a parte come dall'altra, da un motivo con1L1ne: solo in misura limitata, soprattutto sul piano della « grande politica », sono stati determinati dalla volontà degli europei. Per l'Europa occidentale, il Patto Atlantico l1a costitL1ito, dopo le divisioni del periodo bellico, il primo vero fattore di coesione. Ma un fattore di coesione viziato in partenza dal fatto che il suo fulcro era ed è costituito dalla potenza degli Stati Uniti, e cioè da un elemento extraeuropeo. Il Patto Atlantico ha svolto senza dubbio, sul piano internazionale, un ruolo equilibratore di e11orme importanza, ma è nato ed è rimasto,· nella sua struttl1ra interna, u11organismo fondamentalmente squilibrato, con un gigantesco socio maggiore ed u11 gruppo di soci minori. Un processo simile, sia pure, ovviamente, con caratteristiche molto diverse, si è svolto per il suo co11traltare orientale, il Patto di Varsavia. Con ogni probabilità, l'Europa occidentale - ai paesi dell'E11ropa orie11tale non è mai stata offerta (né per le caratteristiche del sistema ciò poteva avvenire) una simile occasione « storica », e quindi essi non hanno potuto permettersi il lusso di perderla - avrebbe potuto conseguire, nell'ambito della NATO, un ben diverso equilibrio con gli Stati Uniti se la CED, la Comunità Europea di Difesa, fosse diven11ta 1111arealtà. Ma la CED, come è noto, naufragò per la mancata ratifica francese. Così l'Europa occidentale perdette la possibilità non solo dì apprestare uno strumento militare sufficientemente equilibrato ed adeguato alle sue esigenze - e forse men.o costoso, per l't1nificazione di sforzi che avrebbe potuto consentire, del complesso degli apparati militari nazio11ali - ma anch~ di procedere speditamente sulla strada dell'unità, lungo la quale sem.brava essersi avviata nel 1951 con la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio), e quindi di acquistare rapidamente, in campo internazionale, un peso realmente Ct)mmisurato alla propria importanza. lT11peso che ancora non l1a. Sono passati vent'anni da quel 1952 in cui sembrò per un at46 Bibiiotecaginobianco

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