Francesco Compagna Ora, se si afferma che l'esito delle elezio11i pre_sidenziali è stato lacerante per la maggioranza di centro-sinistra, si constata 11n fatto che purtroppo si è verificato. Ma se poi ci si domanda a quali risultati politici ed elettorali avreh.be portato l'esito delle elezioni presidenziali, qualora avesse prevalso la strategia portata avanti da Mancini, e Moro fosse stato eletto (se non contro la DC, malgrado la DC), ci si può anche confortare constatando cl1e questo fatto fortunatamente non si è verificato: perché ne sarebbe derivata, a vantaggio dei fascisti soltanto, una lacerazione n1olto dolorosa della DC ed una spaccatura della maggioranza di centro-sinistra molto più difficilmente rimedial1ile di quella che pur si è verificata dal momento in cui i socialisti a questa maggioranza hanno voltato le spalle. A qt1esto p1111tosi potrebbe osservare che, per l'elezione del Presidente della Rept1bblica, socialdemocratici e repubblicani hanno anch'essi voltato le spalle alla maggioranza di centro-sinistra per concorrere a formarne una centrista. Ma questo è avvenuto appunto in conseguenza del fatto che i socialisti erano voluti uscire dalla maggioranza di centro-sinistra e poi non avevar10 voluto rientrar,,i, quando, dopo la prirr1a votazione al suo nome, Leone risultava essere pervenuto alla soglia della elezior1e (giustamente Remo Giannelli aveva allora annotato nel suo « diario presidenziale », già citato: « visto il fallimento della candidatura Nenni, che, malgrado le attese, resta agli stessi voti di De Martino, -sarebbe a11cora possibile e onorevole un ripiegamento socialista su Leone »; tanto più che tale ripiegamento « potrebbe essere n1otivato con lo stallo dei voti di sinistra, co11 il ca1nbio di cavallo da parte della DC, con le benemerenze di Leone, tra cui la sua mediazio11e sul divorzio, con l'opportunità di farlo riuscire senza l'ipoteca, presunta o reale, dei voti fascisti »). I\d ogni buon conto, poi, i repubblicani, per evitare che si determinasse una situazione irrimediabile e che si potessero accendere ipoteche di resta11razione centrista sulla elezio11e del Presidente, hanno insistito nel precisare che non si doveva attribuire valore di i11dicazione, ai fini dello schieramento politico-parlamentare, alla maggioranza che in un modo o nell'altro avrebbe consentito di eleggere il Presidente della Repubblica. Non fosse altro che per questo, i repubblicani non possono essere affatto qualificati con1e nemici implacabili dei socialisti, quali si è voluto far credere che fossero; sono invece proprio i repubblicani quelli che più di tutti si sono preoccupati di sal,,aguardare le condizioni per l'auspicato recupero dei socialisti a quel centro sinistra che i socialisti avevano 16 Bibiiot_ecaignobianco
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