Napoli ecologica ' Non si pu.ò concludere questo argomento senza sottolineare che la necessità di creare un nuovo tipo di contatto fra la città e la natura « attrezzata » O « salvaguardata » investe Il011solo Napoli, ma a11che vaste zone limitrofe. La « questione del verde » va qui scissa in due elementi be11 precisi: il verde attrezzato, di diretto servizio e di immediata adiacenza agli insediamenti urbani, ed il verde di riserva naturale, a carattere di parco: il primo ad interventi « tecnologici intensivi », il secondo ad interventi « radi >>. Ciò pone la « questione » nel quadro di una problematica che finisce col superare i confini del Comune di Napoli ed investe anche soluzioni a più ampio livello territoriale. Non è impossibile ipotizzare che sarà necessaria a non lungo termine una esauriente disamina delle risorse « a natura » ed « attrezzate », ovvero « mo11umentali » della Campania: un censimento, cioè, che coinvolga nella n.ecessaria scala di utilizzazione tanto le risorse localizzabili nell'interno dell'ambito urbano, come qz,telle - esterne al Comune - della siLbregione napoletana, e cioè, oltre ai Campi Flegrei, la zona vesuviana col silo patrinionio di boschi e di natura costituiti dal vulcarto, e col suo patriJnonio di presenza umana, co1ne gli scavi ovvero le ville vesuviane. L'esempio più diretto è proprio quello offerto dai Campi Flegrei, grande area di risanamento·, che 11ella zona di Fuorigrotta e di Soccavo può trovare l'inizio di un discorso che agli Astroni e ai Camaldoli ha la pii1 naturale prosecuzione. Su qt1esta strada, in una visione territorialmente piL1ampia, è possibile concentrare l'attenzione su altre preziose risorse, anche se più lor1tane, quali, ad esempio, la foce del Sele e la valle del Voltur110 e quella del Sabato, il monte Taburno, la costa del Cilento. Il rapporto uomoambiente, infatti, come del resto il discorso sulla espansione e la diffusione dello sviluppo economico, non può essere li1nitato ai troppo ristretti ambiti urbani. La ·Commissione, quindi, ritiene evidente che la « questione del verde » costituisce un problema intimamente legato ad ogni altro elemento che costituisca, con esso, il su.pporto all'attrezzatura civile, che considera condizione necessaria per la crescita cl1ltl1rale e civile della città e del territorio. È possibile realizzare, nel rispetto dei· ten1pi 11ecessari, tutto quanto sin qui prospettato? Lo sviluppo raggiunto dalla· tecnica non lo impeàisce. U11esempio, fra gli altri, lo dimostra: a Londra, dopo la lotta contro l'inq_uinamento 127 Bibl·iotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==