Dopo l'elezione del Presidente di Francesco Compagna « Questa volta i cocci sono grossi e non sarà facile rimetterli insieme »: è il sobrio commento attribuito all'on. Giorgio Amendola da a1cu11i giornalisti che lo avevano sollecitato ad esprimere un giudizio sul risultato delle elezion1 presidenziali. E non c'è dubbio che i rapporti fra le forze politiche sia110 stati messi a dura prova ed escano gravemente deteriorati dalla vicenda che ha impegnato le due Camere dal 9 al 24 dicembre. Tanto deteriorati che tutti si domandano se le Camere potra11no sopravvivere e in pari tempo se i « cocci » non siano troppo grossi per affrontare con qualche risultato utile una consultazione elettorale. D'altra parte, come già i11 altre occasioni, presentatesi nel corso degli ultimi tre anni, quanto più si è costretti a constatare che la coaliz1one di centro-sinistra continua ad ago11izzare, ta11to più ci si re11de conto a11che del fatto che non ci sono alternative politicamente accettabili - tali, cioè, da garantire 11n consolidame11to ed una espansione della democrazia - rispetto alla maggioranza eh.e include i socialisti e per disintegrare la quale i socialisti stessi si sono dati i11stancabilme11te e tenacemente da fare. Alla luce di ql1esta co11siderazione di ordine generale, giova comunque dedicare alle elezioni presidenziali l1na pacata riffessio11e: dalla quale risulti come e perché, a nostro giudizio, queste elezioni presidenziali hanno rappresentato un limite al di là del quale la disintegrazione della maggioranza diventa irrimediabile e la prova delle prossime elezioni politiche potrebbe risultare non sopportabile ai fini del residuo equilibrio politico che consente alla democrazia qua11to meno di durare. Di qui, appunto, la 11ecessità per tutti di r1entrare al dl (111adi questo limite rappresentato dalla vice11da presidenziale; di qt1i, app11nto, l'esigenza di ricavare, da quanto è accaduto fra il 9 ed il 24 dicembre, ie indicazioni utili per consentire alla democrazia non solo di durare, ma anche di crescere. Perché se è vero che dura, è anche vero cl1e non cresce più; e, qualora 11011ripr~ndesse a crescere, potrebbe· prima o poi, e magari più prima che poi, vedere insidiata la sua stessa durata. All'indomani stesso dell'elezione a Presidente della Repubblica del sen. Giovanai Leone, e stato l'on. B~ttino Craxi, autonomista 9 Bibiiotecag inobianco
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