La società ciei rifiitti persone anziane e dei bambini che, per la loro minore facilità di movimento, sono vincolati maggiormente alla vita nelle città. Le città dovranno, perciò, subire una complessa e costosa ristrutturazio11e in modo da diventare sempre meno un luogo di lavoro e sempre più un luogo di abitazio11e e di ricreazione, con spazi gradevoli in cui anziani e bambini possano passeggiare e incontrarsi, con infrastrutt11re - biblioteche, spazi ricreativi, giardini, centri sportivi - in cui gli abitanti possano occupare in maniera accettabile e decente il loro tempo libero. « Progresso » tecnologico e Mezzogiorno. - Un terzo problema rig11arda il trasferimento ai paesi sottosviluppati del nostro stesso tipo di ideali merceologici, di « progresso », di contraddizioni. E lo sappiamo bene noi del Mezzogiorno, che abbiamo atteso e visto arrivare l'industrializzazione come la liberazione da secoli di squilibri e di ingiustizie, e che stiamo pagando questo fenomeno a un prezzo più alto di quanto immaginassimo. La mentalità paleotecnica, in questa industrializzazione, viene dimostrata non solo dagli imprenditori privati, ma anche da alcune aziende a partecipazione statale, le cui finalità dovrebbero essere più quelle del progresso sociale del paese che quelle dell'efficienza produttivistica o aziendale. Per questo 1notivo molti insediamenti industriali no11 hanno preso precauzioni per la co11servazione di un ambiente naturale e umano, ancora incontaminato, e tale ambiente è stato deturpato, in brevissimo tempo, con gravi inquinamenti e provocando, per esempio, la congestione di città e territori che :avevano ancora una dimensione umana. Finora l'industrializzazione del Mezzogiorno è stata realizzata in risposta ad istanze politiche, gettando posti di lavoro dove capitava e dove conveniva secondo le leggi miopi ed « economiche » del profitto; ciò ha portato ad insediamenti a carattere coloniale, nei quali lo scontro fra un mondo rurale arretrato e un mondo tecnologico avanzato 110n è stato preparato ed accompagnato da infrastrutture educative per conciliare le opposte esigenze. Abbiamo assistito a sforzi fatti per sviluppare co11.ten1poraneamente. l'industria e il turismo e l'agricoltura; e l'ipdustria, con i suoi inquinam~nti, ha distrutto le risorse necessarie per gli insediamenti turistici. Abbiarno assistito ad uno sviluppo turistico in cui la speculazione privata ha deturpato le risorse e le bellezze della natura, creando le cattive copie degli ammassi di ca~e delle città. Abbiamo assistito ad insediamenti industriali che hanno attratto la manodo·pera negli spazi urbani che, senza una pianificazione adeguata, sqno esplosi, con la crea99 Bibliotecaginobianco
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