Nord e Sud - anno XVIII - n. 144 - dicembre 1971

• E'rmanno Corsi stra socialdemocratica contrasta però con er1~rgia questa impostazione, in considerazio11e della grave situazione che sj è creata. Nessuna con1prensione viene da sinistra. Per il PSI un Governo di affari nuocerebbe al prestigio del Parlamento, agli interessi del paese, e costiturebbe una nuova perdita di tempo. 1.,ogliatti afferma che, ·per uscire dalla crisi, bisogna rafforzare ed estendere i legami di unità, di collaborazione, di comprensione reciproca fra tutte le forze operaie e democratiche. Ferruccio Parri lancia un appello per un blocco democratico « contro l'incapacità della DC di liberarsi di una concezione monopolistica del potere ». Il terreno che perde a sinistra, Pella lo riguadagna subito a destra. Tra i monarchici questa volta non c'è divaricazione. Lauro e Covelli preannunciano - attraverso I'o·n. Cafiero - benevolenza al Governo purché « esca dall'eqiLivoco », cioè non faccia politica. Il missino De Marsanich giudica onesta l'intenzione di dare all'Italia « un Governo che per lo meno fino all'inverno possa amministrare saggiamente ». Il 15 agosto Pella forma il Governo, che viene ribattezzato « Go·verno dell'Ass11nta ». In serata presenta la lista dei ministri a Einaudi, il quale l'approva 8 • La prima novità è che Pella, oltre ad essere Presidente del 8 Il Gabinetto Pella risulta così costituito: Giuseppe Pella: presidente del Consiglio, Esteri e Bilancio; Pietro Campilli, ministro senza portafoglio; Salvatore Scoca, ministro senza portafoglio; Amintore Fanfani, Interni; Antonio Azara, Grazia e Giustizia; Ezio Vanoni, Finanze; Silvio Gava, Tesoro; Paolo Emilio Taviani, Difesa; Antonio Segni, Pubblica Istruzione; un1berto Merli, Lavori Pubblici; Rocco Salomone, Agricoltura e Foreste; Bernardo Mattarella, Trasporti; Modesto Panetti, Poste e Telecomunicazioni; Piero Malvestiti, Industria e Commercio; Leopoldo Rubinacci, Lavoro e Previdenza Sociale; Costantino Bresciani-'furroni, Commercio con l'Estero; Fernando Tambroni, .Nlarina Mercantiìe. I due tecnici extra parlan1entari sono: l'ing. Modesto Panetti (78 anni, già senatore del Regno), professore di 111atematica e di meccanica alla facoltà di Ingegneria, e il prof. Costantino Bresciani-Turroni (71 anni), un noto economista, amico personale e compagno di scuola di Einaudi. I sottosegretari di Stato sono 31: Giulio Andreotti, Giorgio Tupini, Roberto Lucifredi e Teodoro Bubbio, Presidenza del Consiglio (il primo è segretario del Consiglio dei ministri, il secondo è delegato alla Stampa e informazione, il terzo alla Riforma arnministrativa, il quarto allo Spettacolo); Francesco Maria Dominedò e Lodovico Benvenuti, Affari Esteri; Guido Bisori, Interni; Ercole Rocchetti, Grazia e Giustizia; Mario Ferrari Aggradi, Bilancio; Edgardo Castelli e Angelo Mott, Finanze; Ennio Avanzini, Rodolfo Vicentini, l\,1ario Zotta e Gennaro Cassiani, Tesoro; Edoardo Angelo Martino e Giacinto Bosco, Difesa; Raffaele Resta e Angelo Di Rocco, Pubblica Istruzione; Emilio Colo1nbo, Lavori Pubblici; Luigi Gui e Mariano Rumor, Agricoltura e Foreste; Giovanni Bovetti, Trasporti; Gaetano Vigo, Poste e Telecomunicazioni; Emilio Battista, Basilio Focaccia e Gioacchino Querello, Industria e Commercio; Rinaldo Del Bo e Umberto Delle Fave, Lavoro e Previdenza sociale; Mario Martinelli, Commercio con l'Estero; Corrado Terranova, Marina Mercantile. Alti Con1missari sono: Tiziano Tessitori, Igiene e Sanità Pubblica; Franco Varaldo, Aggiunto; Rocco Salomone, Alimentazione; Pietro Romani, Turismo. 92 Bibiiotecaginobianco

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