Nord e Sud - anno XVIII - n. 144 - dicembre 1971

Argomenti più avanzato sarà il livello di maturazione e, di conseguenza, la capacità produttiva di un individuo. Che nel Mezzogiorno esista o,g·gi una diffusa situazione di ins't1ffi.- cienza del livello nutritivo dell'infanzia e dell'adolescenza, oltre a quella, meno documentata, dell'età matura, lo ha accertato l'indagine effettuata sulle popolazioni scolastiche dall'Istituto della Nutrizione per co,nto del Ministero della Sanità. Si tratta di una insufficienza nutritiva diffusa e di vecchia data, che, secondo quanto abbiamo fatto rilevare in altra occasione, è responsabile della molto maggiore percentuale di mortalità infantile che si registra nel Mezzogiorno nel corso del primo, anno di vita 4 ; una insufficienza nutritiva cro·nica che, in ogni caso, trova espressione persino nella diversità dei livelli di sviluppo corporeo, constatata in occasione delle visite di leva. C'è da aggiungere che i provvedimenti a favore del Mezzogiornò non tendono soltanto ad un « riscatto » delle popolazioni meridionali; sono anche diretti a conseguire, attraverso gli insediamenti industriali nel Mezzogiorno, un aumento della produttività nazionale, e dunque un aumento di quell'area in cui il reddito prevale sui consumi. È qu"esto il motivo per cui anche ai legislatori meno sensibili al « vincolo sociale che lega tra loro, gli individui di una collettività » la rinascita del Mezzogiorno deve interessare. Ma è proprio a quei legislatori che occorre illustrare il problema della razionalizzazione dei consumi, specie laddove questi pregiudicano il raggiungimento· della più completa capacità produttiva, e cioè nel Mezzogiorno. Si sente fin troppo spesso parlare dell'efficienza lavorativa delle popolazioni settentrionali, in contrasto con la vera o presunta pigrizia di quelle meridionali; è quindi git1sto sottolineare come una causa dell'eventuale minore rendimento lavorativo da parte dei meridionali emigrati al Nord - posto che non si tratti di un luogo comune - potrebbe individuarsi proprio in un imperfetto regime nutritivo. È giusto ed op·portuno farlo, affinché i politici possano, convincersi che si può contribuire al risanamento dell'eco·nomia italiana anche correggend·o le distorsioni alimentari del Sud. · Per queste ragioni una razionalizzazione dei consumi primari nel periodo di svilup·po riveste ben maggiore importanza di q11ella dei con- . sumi nell'età senile. Questo discorso va sviluppato indipend·entemente da quello relativo ai pericoli connessi all'emorragia di mano d'opera dal Sud·. La manodopera che emigra possiede un grado di maturazione organica inferiore 4 A. DE ARCANGELIS, I mesi bruciati verdi, « Nord e Sud», marzo 1971. 69 Bibiiotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==