Nord e Sud - anno XVIII - n. 144 - dicembre 1971

Fabio Neri raggiunta. Malgrado ciò, da più parti sono st~te av~nzate proposte per una modifica del FMI, sia per avversione ad· ·un sistema che ha il suo cardine, ma anche il stto limite, nel dollaro, sia a motivo di una asserita scarsità di mezzi internazionali di pagamento, sia infine per la convinzio,ne che altri sistemi avrebbero potuto dare dei risultati più favo,revoli al co·mmercio internazionale. Il sistema dei cambi viene criticato sosta11zialmente per le difficoltà cui un paese p•uò andare incontro per conciliare la sua situazione interna co,n quella esterna: l'obiettivo d"ella piena occupazione e quello dell'equilibrio della bilancia dei pagamenti possono non essere simultanea.mente compatibili. Un'altra facile critica è data dalla scarsa propensione che i go·verni hanno dimostrato di avere nei confronti del problema di un adeguamento, corretto, sia come tempestività che come quantità, del livello di cambio delle loro monete ad una mutata situazio,ne dell'economia dei loro paesi. Vi è stata quasi una gara a difendere certi livelli di cambio non più sostenibili e che difatti dopo qualche tempo hanno 1 d·ovuto essere abbandonati, non senza forti perdite in divise, impiegate per fronteggiare la speculazione internazionale; il che ha costretto ad una svalutazione (o ad una rivalutazione) più brusca di quanto non sarebbe stato necessario se la si fosse attuata non appena avvertiti i primi sintomi di squilibrio. La speculazione quindi gioca indubbiamente un ruolo importante di approfondimento di questi squilibri; ed in regime di cambi fissi, accentuando o accelerando la necessità di intervento delle autorità 1nonetarie, essa ha un effetto destabilizzante. I sis ten1i alternativi. Quali sono allora le altre possibilità? Da un canto i cambi liberamente fluttuanti, dall'altro le soluzioni intermedie fra questi ed i cambi fissi; soluzioni rap1 presentate da sistemi che com·portino una fascia di fluttuazione più am·pia, oppure prevedano un adeguamento più o meno automatico, ma a brevi intervalli, della •parità 4 • Con l'adozione di questi sistemi si otterrebbe senz'altro una maggiore disponibilità di mezzi internazionali di pagamento in quanto, con i cambi flessibili, i singoli paesi non sarebbero obbligati a mantenere delle riserve allo scopo di intervenire sul mercato per far rimanere le loro. monete entro la fascia di fluttuazione. Negli altri due casi invece si avrebbe un incremento· dei mezzi di pagamento come effetto di una minor 4 Non viene presa in considerazione la creazione di un doppio mercato, uno per le transazioni commerciali e l'altro per quelle finanziarie, in quanto tale sistema può essere considerato solamente come una soluzione temporanea in attesa di dare un assetto definitivo al sistema monetario internazionale. 58 Bibiiotecaginobianco

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