Giornale a più voci sione è prevista per i centri di Assemini (Cagliari) e per quelli petrolchimicii di Porto Torres (Sassari) e di Brindisi. Un di,scorso a parte merita la previ1sjone del tipo di sviluppo da realiz·- zare in Sicilia, che si basa sulla realizzazio·ne di un nuovo sistema di sviluppo della chimica di base fondato sul collegamento dei centri petrolchimici, già esistenti, di Priolo, Ragusa e Gela e di quelli da creare. Il comunrcato del CIPE precisa a questo rigttardo che la realizzazione del programma di produzione dell'Area s~ciliana è condizionato dalla conclusione di una serie di accordi tra le imprese interessate. In particolare tali accordi riguardano·: fortuniture di etilene dalla Montedison alla SARP e alla Liquichimica, di propilene dalla Montedison alla Liquiichimica, di cloro dall'ANIG alla Liquichimica. Dunque, fra le soluzioni possibili al problema di realizzare a scala ridotta ~l modello nord-europeo, è stata scelta quella siciliana. Le alternative erano costituite dalla Sardegna, che sarebbe stata di gradimento della Montedison, e dalla zona di Sibari, richiesta dalla Liquichimica (società della Liquigas). La scelta ci pare la più corretta sia dal punto dii vista della convenienza eco11omica, data l'esistenza in Sicilia di una grossa rete di impianti e, quindi di infrastrutture, che ora sarà possibile strutturare al n1eglro delle loro possibilità; sia perché la Sicilia è, per natura, la sede ideale per la localizzazione e la crescita di impianti del tipo previsto. Malgrado la dectsione del CIPE, comunque, non si può ancora considerare definitiva la scelta: questa, infatti, va definita in sede di programmazione, sulla base di una consultazione con la Regione e con le imprese interessate. Non dovrebbero esservi, comunque, grossi problen1i e l'intesa fra le « imprese interessate » dovrebbe essere raggiunta p,roprio sulla base delle proposte fatte dal CIPE. Si tratta di un'intesa auspicabile, non solo perché è indispensabile per un rilancio della industria chimica, che attraversa una fase di pericoloso ristagno; ma anche per evi,tare il costituirsi di doppioni di impianti e cli eccesso di capacità, che sarebbero non solo antieconomici, ma un vero e proprio nonsenso in 11npaese che, bene o male, vede regolata la propria economia da un Piano economico. UGO LEONE Le Maschere Nude di Siciliano Il protagonista di Invidia, uno degli otto « epigrammi narrativ1 » che fo1rn1ano il blocco centrale del nuovo libro di Enzo Siciliano (Dietro di me, Garzanti 1971) è colto in momenti. infelici: abbandonato dalla moglie, oppresso dallo scirocco, agitato da imp,ulsi psicomotori Professionalmente in crisi, non vuole più scrivere corrispondenze per il suo giornale. E il 49 Bibiiotecaginobianco
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