Le industrie della Valpescara riuscita ad assumere importanza industriale rimanendo prevalentemente produzione d'arte a carattere domrciliare. Tuttavia l'esistenz.a nell'area di importanti fattori ubicazionali (rilevante tradizione, disponibilità di mano d'opera femmnile, espansione crescente dei consumi nel Mezzogiorno e presenza a Pescara di una fitta rete di rappresentanze) consente di au1 s1picare un possibile superamento della strozzatura. Viceversa, le industrie delle confezioni assumor10 ne'l panoran1a in·· dustriale dell'area un'importanza primaria sia sotto, l'aspetto delle dimensioni che sotto quello dell'occupazione: esse infatti sono· 25, occupano il 19,8% di tutti gli addetti e presentano u11rapporto addetti/aziende pari a 107, uno dei valori più alti raggiunti nell'Area. È questo inoltre l'unico settore che presenti due aziende co-n oltre 500 dipendenti. Si tratta delle maggiori aziende esi1stenti in tutta l'Area; la Marvin Gelber, con 1.500 addetti, e la Monti, con 850 dipendenti, che da sole raccolgono 1'86,5% degli addetti all'intero settore 17 • La Monti, localizzata a Pescara, è la più grande industria della città e, nel suo, ra.mo, fra le più notevoli dell'Italia centrale. Essa possiede un altro stabili·mento fuori dell'Area (a Roseto), cd ha in progetto una nuova unità medio-grande (la Monti ME-C con 1.000 dipendenti) nella zona di Montesilvano. Lo sviluppo di questa azienda costituisce l'esempio più significativo di quanto è -stato fatto a Pescara « dalla i11tuizione e dalla tenacia degli artigiani e piccoli commercianti locali » 18 • . La Marvin Gelber, localizzata a Chieti Scalo, è sorta nel 1962 con capitali e dirigenti tedeschi. È fra le più grandi fabbriche di camicie esistenti in Europa e tecnologicamente fra le più avanzate; dal punto di vista occupazionale è poi la maggiore impresa del'l'Area e la seconda della regione. Tuttavia è passata dai 2.100 dipendenti del 1966 ai 1.500 attuali, con u11a riduzione di 600 addetti; e la cifra sembra destinata a crescere ulteriorme11te. Difatti la grande massa degli occupati dell'azienda è costituita da giovani donne sottratte all'agricoltura o ai lavori domestici, i cui salari costituivano, fino alle più recenti conquiste sin1dacali 19 , una semplice integrazio-ne nei ben modesti bilanci familiari. Per ciò che rigua•rda la distribuzione territoriale delle attività possiamo quin·di rilevare una concentrazione delle imprese più rilevanti nei maggiori centri urbani ed una diffusione delle piccole industrie nei centri minori. I fattori localizzativi, che. hanno svolto un'azio,ne specifica nella definizio·ne ·degli insediamenti, sono ancora la tradizione arti11 Le diffi~oltà manifestate recenten1ente da queste aziende sembra siano ormai superate. 18 Tale era infatti il Monti, che fu sarto e mercante di stoffe fino a 15 anni fa. B. CoRI-, op. cit. . 19 Chieti, ad esempio, faceva parte delìa VI zona salariale. 123 Bibliotecaginobianco
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