Nord e Sud - anno XVIII - n. 144 - dicembre 1971

... Pasquale Montefalcone un'industria metallurgica con 81 dipen·denti (Tr_afìlerie Meridionali), sorta di recente ed unica rappresentante del ramo,. Certamente Chieti nel suo complesso, co,n i suoi 4.052 dipendenti dalle Amministrazioni Pubbliche e gli oltre 3.700 a,ddetti alle altre attività terziarie, conserva ancora fondamentalmente il suo tradizio 1 nale carattere di centro amministrativo e di consumo; tuttavia una realtà nuova si va affermando sempre più chiaramente allo Scalo, il quale ormai presenta tutte le caratteristicl1e di un nuovo centro urbar10 incentrato sullo sviluppo, in·dustriale. La prima metà degli anni '60 costituisce il perio,do 1 di maggior·e espa11sione dell'in·dustria teatina. Considerando la sola industria manifatturiera il nu·mero degli addetti cresce in sei anni -di 3.100 unità, raggiungen•do un totale di circa 5.270; cifra, quest'ultima, .più che doppia rispetto a quella del 1961. L'incremento è dovuto ,soprattutto all'insediamento di una cami,ceria (Marvin Gelber), che nel 1966 assorbiva da sola circa 2.000 addetti, quasi tutti donne. Gli altri settori più direttamente interessati dall'espansione sono nell'o·rdine: quello metallurgico, quello della lavorazione dei minerali metalliferi e quel 1 lo ·del cuoio. Ognuno ,di questi setto 1 ri registra l'insediamento di una nuova unità di medie dimensioni 13 • Inoltre anche il numero -delle aziende con più di 50 addetti è raddoppiato; passan-do da sette a quattordici. Tutti i nuovi insediamenti sono localizzati nella zona predisposta ed attrezzata d·al Consorzio, che si trova alle spalle della stazione ferro·viaria e della CELDIT, fra la sponda destra del fiume Pescara e la Tiburtina-Valeria. U110 sviluppo essenzialmente lineare ha avuto anche il centro urbano dello Scalo,, con la sola differenza che questo ha i11teressato principalmente la zona che, scavalcando la statale, fronteg·gia l'area occupata dagli insediamenti industriali e si distende ai piedi della collina. Nella sua dimensione territoriale, il processo di espansione industriale ed urbana di Chieti-Sca'1o è stato fo1 rtemente condizionato dall'asse di svilup,po rappresentato dalla Tiburtina e dalla adiacente linea ferroviaria: tale asse presenta due « nodi », uno ad est, individuato dall'incrocio con la S.S. 81, l'altro ad o,vest, all'altezza dell'innesto di via Colonnetta 14 con la Tiburtina. _13 Si tratta della FA.RAD., fabbrica di radiatori, che oggi ha circa 500 dipendenti; della Richard Ginori, produttrice di ceramiche da tavola, con circa 250 addetti; dell~ C.A.P., conceria di pellj, con circa 100 addetti. Si noti tuttavia come tutte queste aziende, ad esclusione della C.A.P. siano dovute ad iniziative esterne al1' Area. Lo stesso si dica per la camiceria, nonché per gli altri stabilimenti n1aggiori realizzati precedentemente (CELDIT, tabacchificio, zuccherificio). 14 Questa rappresenta la via di comunicazione principale tra lo Scalo e la città alta. 118 Bibiiotecaginobianco

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