Nord e Sud - anno XVIII - n. 144 - dicembre 1971

Pasquale Montefalcone nienti dalle campagne), determina, a p·artire dal 1960, un aumento considerevole del tasso di accrescimento della po,po1aiio,ne. Dal 1961 al 1966, periodo della maggiore espansione industriale, « Pescara passa da 86.000 abitanti a 104.800, guad·agnando 18.700 nuovi cittadini al cospicuo tasso medio ·del 40%0 annuo ». Il rapid.o incremento demografico, aggrava11do i sinto·mi di co·ngestionamento della fascia compresa tra la ferrovia e la costa, spinge ormai decisamente la città ad espandersi in tutte le direzio·ni, portando quindi a compimento qt1el processo -di conurbazione 6 , che, iniziato nel dopoguerra lungo l'a,sse segnato dalla Tiburtina, co,ngiungerà ben presto l'abitato di Pescara, attraverso Sambuceto·, con quello di Chieti Scalo; mentre contemporaneamente sulla fascia costiera, lungo la S.S. Adriatica, un processo ·analogo investe Montesilvano a no·rd e Francavilla a Mare a sud della città. Nel primo caso, peraltro, il ruolo degli insediamenti industriali è stato decisivo, ai fini non solo del conseguimento di una continuità edilizia - elemento esterno o « formale» del processo di conurbazione -, ma anche e soprattutto di una integrazione eco·nomica e funzionale tra i due centri, alla cui origine si pone ap-punto la realizzazione del ·Consorzio industriale 7 • Lo, svilup,po industriale di Pescara successivo al 1961, anno di costituzione del Consorzio, sarà quindi direttamente influenzato·, soprattutto 11ella sua dimensione territojriale, dall'attività e .dai pro.grammi di quest'ultimo. Nel 1966, oissia nel momento di maggiore espansione delle attività industriali, « le unità locali sono, circa 1.300 con 11.000 addetti. Poco meno del 90% di queste unità ha però carattere artigianale, impiegan·do meno di 1O ad-detti e nella maggior parte dei casi non più di 5 : in complesso comunque tale categoria a·ssorbe appena 2.700 perso·ne » 8 • Una settanti,na di aziende di dimensioni leggerme11te superiori (da dieci a venticinque ad·d~tti) occupano altri 1.400 addetti; mentre quasi i due terzi del totale è asso,rbito da una novantina di aziende con più di 25 addetti, fra le quali ve ne sono 18 con più di 100 dipendenti ciascuna. Il rapporto numerico tra addetti ed unità locali è pari ad 8, cioè leggermente superiore a quello medio nazionale nel 1961 e più cl1e doppio di quello regionale (3,9). Le unità locali con più di 10 addetti costituisco-no circa il 13% del totale (in Italia 10,7%, in Abruzzo 6 FRANCESCO Co:rvIPAGNA, La politica · della città, Bari, 1967, p.. 127. 7 Per ciò che riguarda invece il processo di conurbazione che si è svolto lungo l'asse costiero tra i centri di l\llontesilvano e di Francavilla a Mare il ruolo fondamentale è stato svolto dagli insediamenti residenziali e turistici. B B. CoRI, op. cit. 114 · Bibiiotecaginobi~nco

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