Il meridionalismo di "Salvemini del Nord tutto alfabetizzato, che non si preoccupava del contadiname del Sud analfabeta, e quindi privo ·del diritto di voto; qui vi era il_pro 1 letariato del Nord avvantaggiato, dal protezionismo, doganale, che non si preoccupava del contadiname del Sud •da1meggiato dallo stesso 11• Prima della classe operaia dagli industriali, per Salvemini vi erano da proteggere di nuovo· i « sudici » dai « nordici ». La polemica salveminiana contro i socialisti era quella di sempre. Nel 1912 scrive su «L'Unità»: « Gli è che il socialismo, oggi, in Italia non è un movimento politico dell'intera classe lavoratrice: è semplice1nente il movimento politico di una piccola frazione della classe lavoratrice, i ciLi condottieri men.tre parlano in nome dell'intera classe lavoratrice in realtà non si preoccupano che dei soli interessi immediati e parziali dei soli gruppi con cui si trovano a contatto. Gli interessi immediati e parziali di questi piccoli gruppi possono essere facilmente soddisfatti mediante speciali e parziali accordi fra i 'poveri operai' e i signori che concedono il pane e lavoro. Invece un'impresa di resistenza generale in nome dell'in,tera classe lavoratrice contro i parassitismi e le ingiustizie, di cui l'intera classe lavoratrice è vittima e da cui il progresso del paese è paralizzato, richiederebbe lunga e penosa opera per generalizzare la propaganda e l'organizzazione e l'azione, e obbligherebbe i gruppi di avanguardia a sacrificare gli interessi inimediati e parziali propri, all'interesse generale e permanente della classe e del paese » 12• E la po,lemica di sempre verso i socialisti, o meglio verso le degenerazioni corporativistiche del movimento ,dei lavoratori. Salvemini risulta, anco,ra una volta, il difensore •delle categorie più debo,li; ed i socialisti sono di nuo1 vo il suo bersaglio preferito. Fu una spi11a per il partito socialista. Più tardi Adolfo Omo1 deo, parlerà -di lui come di una spina per la democrazia 13 • Ma mi chiedo, fino a che ,punto non siano proprio q·ueste spine, queste anime libere e talvolta ingenue, come Gaetano Salvemini, che danno fastidio, forse, ai governanti democratici, ma to·no·, vigo,re e vitalità alla democrazia. · GUIDO COMPAGNA 11 GAETANO SALVEMINI, Democrazia e siderurgia, in Scritti etc., op. cit. 12 GAETANO SALVElVIINI, ~attendo è ribattendo lo stesso chiodo, in Scritti etc., op. cit. 13 Cfr. «L'Acropoli», volume I, Macchiaroli, Napoli. 109 Bibifotecaginobianco
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