Ferruccio Grandi un aumento del 7,6% della spesa federale per la ricerca. Questa proposta viene dopo alcuni anni di riduzioni in· moneta co·rrente rispetto all'anno di massima spesa, il 1967, in cui furono superati i 16 miliardi di dollari. Anche se il Congresso accetterà integralmente la proposta del Presidente, portando così l'ammontare della spesa federale per la ricerca a un valore di poco superiore a quello del '67, non si compenserà di certo il calo co,ntemporaneo, dovuto alla svalutazione all'interno del mercato americano del potere di acquisto, del dollaro: il 30% se-- condo alcuni in questi anni, co1 munque mo1 lto forte. Tuttavia le spese dell'industria privata sono sempre salite con un tasso del 10% annuo in moneta corrente, arrivando alla cifra di 11,6 miliardi di dollari nel corso di quest'anno; grazie alla crisi economica, tuttavia, siamo ancora lontani •dai 24 miliardi preventivati in questo settore da u11a inchiesta Mc Graw-Hill per il 1973. La disoccupazione è divenuta un fatto nuovo ed inquietante della vita americana (essendosi le riduzioni di bilancio concentrate soprattutto su taluni setto,ri p11bblici o privati che avevano fin qui go,duto di un grosso sostegno federale). Essa P<?trà avere conseguenze politiche e psicologiche non indifferenti, nel senso della radicalizzazione di un settore che è fra i più avanzati della comunità americana; ed ha già scosso - e il processo potrà ulteriormente accelerarsi - quel fideistico sentimento di simpatia e fiducia con cui la società americana guardava alla scienza. Ora le riviste tecnico-scientifiche pongono 1 chiaramente il problema di una crisi e di una eventuale restaurazione dell'immagine della scienza in America. L'affermarsi della ricerca co,me elemento sostanziale della vita politico-sociale e soprattutto economica ha dato origine a tutta una serie di branche nuove di veccl1ie discipline. La sociologia si è interessata ai ricercatori come uomini e co,me ceto, catalogandoli, descrivendoli, illustrandone problemi e reazioni 1 • L'economia, nella persona dei suoi più eminenti studiosi, si è occu, pata della funzio,ne della innovazione tecnologica (basti citare Schumpe1 Fra i molti studi in questo campo IvJondadori ha pubblicato l'anno scorso il libro di SPENCER KLAW, The New Brahmins, William Morrow & Co., Inc. - New York 1968, con il titolo: I bramini della scienza, traduzione di MICHELE PACIFICO. Si tratta di un'opera notevolissima con1c réportage giornalistico ad alto livello e che permette considerazioni interessanti, riferibili in parte anche a condizioni europee ed italiane. Ha il difetto di essere stata scritta prima di una serie di ripensamenti e di decisioni a livello federale che hanno creato nella comunità scientifica americana uno stato di stress particolarmente critico. A quest'opera si farà nel seguito frequente riferimento. 54 Bibiiotecaginobianco
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