, Il governo e la congiuntura produzione e soprattutto della domanda, aumentarono notevolmente sia le importazioni, sia il grado di utilizzazione della capacità produttiva. In questa situazione di domanda tesa, rispetto ad una capacità ridotta dalla sia pur parziale applicazione dei nuovi orari di lavoro, ripresero, all'incirca in marzo, i conflitti di lavoro per la contrattazione integrativa, per il rinnovo di altri contratti, per le riforme. Gli scioperi conseguenti a tali lotte impedirono l' espansione della produzione per soddisfare la potenziale domanda. In ·questa situazione di domanda eccedente la produzione a causa di un clima di instabilità politica, il Governo non adottò alcuna misura, lasciando il peso del controllo dell'economia sulle spalle delle Autorità monetarie; e queste attuarono una politica di contenimento dell'espansione della base monetaria. Tale decisione fu diretta ad evitare che il conte1nporaneo operare di altri fattori, principalmente di origine esterna, provocasse squilibri irreversibili (per « fattori esterni » si deve intendere la fuoruscita di capitali dall'Italia e manovre speculative sulla lira). Dal contenimento della base monetaria, attuato dalla Banca d'Italia, derivarono inevitabili limitazioni al soddisfacimento delle esigenze di finanziamento degli investimenti e della produzione. Limitazioni particolarmente severe in virtù del fatto che, a seguito dei cospicui aumenti salariali (oltre i margini dell'incremento di produttività del lavoro), le imprese avevano dovuto accusare una riduzione dei margini di profitto e in conseguenza avevano visto svanire le possibilità di finanziamento interno degli investi1nenti. In definitiva, all'impossibilità di autofinanziare gli investimenti con profitti non distribuiti, si aggiunse, per le imprese, l'impossibilità di soddisfare, attraverso il sistema bancario e creditizio, e cioè con prestiti, le necessità di investimenti. Oltre alla riduzione della domanda globale dovuta alla stasi degli investimenti, si deve annoverare anche il fatto che - contrariamente a quanto ci si sarebbe aspettati - la redistribuzione del reddito a favore dei lavoratori, conseguente al successo delle lotte sindacali, no11 provocò un aumento notevole della spesa per con.- sumi privati; e ciò perché nel periodo in_esame si verificò un apprezzabile aumento della propensione al risparmio da parte delle famiglie. A questi due fattori occorre infine aggiungere la fase di stagnazione dell'attività edilizia. Nel 1970 si ha infatti un declino di questa attività, connesso alla fase discendente di un ciclo artificialmente indotto da provvedimenti legislativi,. cui non avevano fatto 17 -· Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==