Nord e Sud - anno XVIII - n. 142 - ottobre 1971

Vittorio Barbati medi, dal loro rapporto con l'oro, o se la 111oneta intermediaria p·resentasse un altjssimo grado, di stabilità, o, àncora, se, nei loro rapporti con la moneta intermediaria, o·ltre che nei loro1 rappo,rti diretti (per i quali, in sostanza, l'oro. e la moneta intermediaria valgono co-me unità di misura), tutte le mo,nete si trovassero sempre nelle stesse co11dizioni. Ma, co·m'è noto, il valore di L1na mo11eta è soprattutto legato alle caratteristiche, alla competitività, alla pro•duttività ed all'equilibrio del sistema economico di cui essa è espressio·ne. In altre parole, se un sistema - in base a qt1anto produce, a quanto esporta, a quanto importa, ed a quanto i11camera con le cosiddette « partite invisibili » - realizza un sostanziale eqt1ilibrio nella sua bilancia dei pagamenti, le cose vanno bene. In caso co-ntrario (come praticamente avviene 11ella maggior parte, se non ad.dirittura nella totalità dei casi) le tensioni, più o meno forti, sono inevitabili. E, con le tensioni, diventano inevitabili gli « aggiustan1enti » monetari. Solo che, nell'attuale sistema, tali « aggiustamenti » avvengono nei confronti dell'oro, o d'ella moneta intermediaria, piuttosto che direttamente, e se del caso selettivamente, nei co.nfronti degli altri siste1ni con cui quello interessato intrattiene rapporiti di scambio. Questo meccanismo presenta indubbia1nente il grande vantaggio di scongiurare il pericolo di una « torre di Babele » monetaria; ma presenta anche il notevole sva11taggio di contribuire a rendere artificiosi molti cambi. È molto dubbio che t111aguerra delle monete convenga a qualcuno. Nelle condizio•ni in cui operano oggi i vari sistemi economici nazionali - tutti più o meno· integrati in un im1nenso sis·tema mondiale - una guerra del genere darebbe probabilmente l'avvio ad una serie di misure protezionistiche, che co·n1primerebbero gli scambi mondiali, determinando il blocco di. moltissi1ni processi di svilup,po. Si tratta, prima anco,ra che di problemi monetari, di problemi politici ed economici. Il co1legamento, fra le due « mosse » di Nixo,n non può, dunque, essere considerato, casuale: l'alieggerimento• degli oneri politici e militari è senza dubbio in funzione dell'alleggerimenito dei pesi che opprimono il dollaro; e la libertà di manovra, n1o·netaria e finanziari9-, interna ed esterna, che gli Stati Uniti si propo 1 ngo·no in tal modo di conseguire, può contribuire al rafforzamento del peso politico americano. Non biso,gna dimenticare, infatti, che quello degli Stati Uniti è un sistema caratterizzato 1 da un'eccezionale potenzialità, da un altissimo livello tecnologico, ed organizzativo, e da caratteristiche di avanguardia in molti campi. Né si d·eve di1nenticare che alle « mosse inter66 Bi~Iiotecaginobianco

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