Nord e Sud - anno XVIII - n. 142 - ottobre 1971

Vittorio Barbati di una radicale revisio·ne dei rap•porti di ,scambjo e dei rappo 1 rti po,litici internazionali, una ben diversa e n1aggiore autonomia. Tale autono1nia potrà divenire ben più concreta se gli Stati Uniti, con la cosiddetta New Economie Policy, riusciranno, a riprendere il cammino dell'espansione. Né è da escludere cl1e fra gli obiettivi della Casa Bia11.ca rientri anche quello di 11n dollaro alleggerito da molti impegni « esterni » e rinvigorito e sostenuto, almeno in parte, dalla « garanzia » del p,oderoso potenziale produttivo statunitense, più che da quella delle riserve auree custodite a Fort Knox. Per quanto riguarda la Cina, già la co,siddetta « diplomazia del ping pong » aveva dimostrato che qualcosa stava cambiando nei rap,poTti fra cinesi e americani. Al di là ed al di sopra delle ideo,Iogie, la realtà finisce spesso con l'imporre le sue dure leggi. La Cina popolare, con il suo immenso potenziale demografico, con i suoi progressi atomici, con il suo vastissimo mercato potenziale, con il ruolo internazionale che svolge e tende a svo,lgere, è una realtà. Come, per restare in Asia, lo è il Giappone, con il suo. eccezio,nale svilup•po eco1 nomico e con la sua chiara aspirazione ad assumere un sempre maggiore peso politico. Perciò gli Stati Uniti no·n potevano ignorare più a lungo, la necessità di tener co·nto dei nuovi fattori di forza e, in questo quadro, di preparare la strada per nuovi equilibri politici, militari, co,mmerciali e monetari. D'altra parte, la Repubblica Popo1are Cinese non può sotto~ valutare le difficoltà ed i pericoli della sua situazione, la gravità del suo contrasto - di potenza oltre cl1e ideologico e << confinario » - con l'U11ione So,,ietica 3 , e la 11ecessità di ricercare 11na più stab1le sistemazione, che le è indispensabile pri1na di tutto per il suo sviluppo economico, nel quadro del precario equilibrio in cui anch'essa è costretta a muoversi. Da entrambi i lati, questi fattori premevano e premono per un riavvicinamento, anche se q11esto continua ad essere reso difficile dalla permanenza di notevoli mo1 tivi di disaccordo e di frizio,ne, e forse anche da contrasti interni di u11a certa entità. I11oltre, nel quadro, dei con1plessi e spesso contraddittori rapporti fra gli USA e l'lJRSS, solo un avvicinamento cin·o-americano poteva e può costituire - anche percl1é l'Euro,pa « politica » non è ancora nata, e quindi non rappresenta un interloct1tore di grande statura, e quand'anc·he nascesse, avrebbe co,mu11que bisogno di un periodo di p·arecchi anni per farsi le ossa - un elemento di portata tale da poter modificare a favore degli Stati Uniti, l'attuale precario· equilibrio di potenza 3 Secondo fonti arnericane, l'URSS schiererebbe attualmente di fronte alla Cina forze maggiori di quelle schierate di fronte all'Europa. 62 Bj biiotecagjnobianco

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