Nord e Sud - anno XVIII - n. 142 - ottobre 1971

Giornale a piu voci con.venzione per trovare un varco verso la libertà ( « Ti pilaceva la vita fatta a pezz~ - q11ella che rompe dal suo insopportabile - ordito») o dar vita ai piccoli apparentemente insignificanti oggetti della ,rita quot:ildiana, caricandoli di sign.ificati occulti. Le poesie di Xeriia costitui,scono il rovescio di quelle di Satura; tuttavia l'unità del volu1ne viene recuperata dalla compattezza stilistica che Montale ha raggiunto aderendo in tutte e due le raccolte ai modi del quotidiano e del « parlato ». Ma è singo1lare il fatto che, pur adottando la mi.sura della prosa, l'autore non abbandoni le cadenze del rimato, creando un tipo di musicalità che potrebbe definirsi dissonante e antimelodica, 1na che risponde ad un ritmo interiore, rappresentando il mezzo più diretto per giungere all'essenza stessa delle cose. Non dubiti1amo che Satura, così ricco, di spunti e di sollecitazioni, darà luogo a un.a nuova esplorazione dell'universo montailiano, e forse ridestera il vecchio dibattito a proposito dell'impegi10 dello scrittore, che ancora una volta sarà accusato di estraniarsi ai marg~ni della vilta, in un atteggiamento rassegnato o peggio reazionario di fronte al procedere dei tempi; ma a noi sembra che ogni polemica in questo senso dovrebbe esser mes,sa da parte di fronte alla consideraz:ilone dell'altoi ideale etico che muove Montale nella sua negazione dei contenu 1 ti della vita e de1la storia, e della sua coscienza che missione del poeta sia soprattutto quella di esp,rimere la inalienabile solitudine co1 nnes,sa alla condizione um.ana: « Ritengo» egli ha significativamente affermato· « che anche domani le voci più importanti saranno quelle degli artisti che faran,no sentire, attraverso la loro voce di isolati, un'eco del fata.le isolamento di ogn11no di noi. In questo ~enso solo gli iso1 lati parlano, solo gli isoilati comun-icano i>. Sul piano del giudizio· estetico è ancora troppo p 1resto 1 per di,re se il Mon·tale satirico e quello degli Xenia potranno degnamente affiancarsi al Montale liri·co ed elegiaco. Occorrerà un periodo di decantazione perch.é questa nuova poes.ia, sotto molti aspetti sorprendente, possa collocarsi nella giusta dimensione e porsi in un'armonia, s~a pure dissonante, co1 n la restante produzione dello scrittore. Ma è certo che 1 la validità di Satura non è da mettere in disc11ssione, non tanto perché rivela « l'altra faccia» di Montale, quanto perché aggiIUnge un nuovo capi·tolo al roma11zo vasto ed intricato dell'u0mo moderno che lo scrittore va tracciando da anni. MARISA CÌ\SSOLA • 59 Bibiiotecaginobianco

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