Nord e Sud - anno XVIII - n. 142 - ottobre 1971

Editoriale · rinnovo degli impianti esistenti nel ~Nord. Le ragio11i_di questo orienta .. men.to risalirebbero, secondo «L'Espresso», aZ-fatto che « i nuovi in1pianti n1eridionali sono in buona p·arte finanziati dallo Stato », mentre mancano i n1ezzi di finanziamento per i rinnovi degli impianti del Nord. Comurzque sia, Leo·poldo Pirelli ha dichiarato effettivamente a Mario Cervi, cl1e ne ha scritto sul « Corriere della Sera», che non. si intende smantellare e nemn1-eno « devitalizzare » la Bicocca; ma ha soggiunto che non si può ovviamente « poterzziare » la Bicocca, nel cuore di un'area industriale ed urbana sovraffollata, e quindi si devono « orientare » verso il Mezzogiorno i nitovi piani di sviluppo della proditzione. Ora, che l'ingegner Pirelli sia entrato i11qitesta convinziorze, sulla base di un ragionamento di convenienze impren.ditoriali, è senza dubbio u11 fatto tanto positivo qu.anto nuovo. E per quanto riguarda la verifica del fandamento d'i questo fatto positivo e nuovo, basterà tener d'occhio i tempi di adempin1-ento degli i111pegni contrattati dalla Pirelli per i suoi nuovi stabilimenti rzel lvJ.ezzogiorno; e ten,er d'occhio, altresì, i tempi di adempimento degli impegni per nuovi stabilimenti nel Mezzogiorno contrattati da altri grandi gruppi privati. Ma a questo proposito corrono anche voci tutt'altro che . rassicuranti: p,are infatti che sia la CEAT che la SIR abbiano comunicato agli uffici della programn1azione che per ora devono soprassedere per qu.anto riguarda gli in1pegni relativi alle in.iziative che dovevano portare avanti nel Mezzogiorno. Sarebbe anzi opportuno che gli uffici della programmazione, a suo tempo tanto solerti nell'emettere- co111unicati relativi alla loro contrattazione con i gran.di gruppi, e1nettano· ora un comunicato relativo a ciò che è vivo ed a ciò che è morto di qitella contrattazione; un comunicato ch.e rischiari le ragioni per le quali certi impegni sono stati portati ava11ti ed altri impegni sono rimasti indietro. Ora che la nuova legge per l'interve11-to straordinario è stata approvata dalle due Can1-ere, si è fatto finalmente fronte anche a certe preoccupazio11i che negli ultimi te1npi si erano accentuate, di inadempienze dell'interlocutore pubblico rispetto agli impegni contrattati per le infrastrutture speci- . ficfie. Restano, però, e si sono aggravate, altre preoccupazioni, che si riferiscono alla possibilità ed alla capacità degli interlocutori privati di mantenere i loro impegni. È lecito, quindi, pretendere che, alle voci non rassiçuranti di cu.i dicevamo, corrisponda un chiariJnento ufficiale, e documentato, dei rifiessi sitlla politica di industrializzazione del Mezzogiorno della crisi che ha portato al cedin1-ento della pr~duzione industriale ed alla -flessione degli inves ti111e11ti. Che questa crisi sia grave, non c'è più dubbio; e che sia difficile uscirne, ancl1e. Qitali sono i suoi rifiessi sul Mezzogiorno, nel Mezzo4 Bi_bliotecaginobianco

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