... Pasquale Satalino valida di stimolo dei rapporti che al1 lora si andavano sviluppando tra il nostro paese ed i paesi dell'Oriente europeo, ed asiatico. In queglil anni non doveva esistere _, così decisero i polrtici fascisti - un « problema del Mezzogiorno »; Bari rappresentava perciò poco più che una semplice indicazione geografica, posta com'è all'estremità della Penisola, quasi a voler toccare il Levante. Ma una seconda importante giustificazione esisteva per la scelta di Bari: il tradizionale spirito mercantile delle popolazioni pugliesi, che si tramandavano nei secoli l'attività commerciale, la quale costituisce tuttora il perno ce11trale dell'economia locale. Geografia, dunque, ed economia concorsero a creare la Can1pionaria barese, la quale si dimostrò subito all'altezza dei suoi compiti istituzionali, malgrado l'autarchia e la politica economica generale in vigoJre in quegli anni. La Fiera del Levante assolveva però, già in quel periodo, anche ad una funzione più specifica: quella di presentare la nuova produzione italiana ed estera. Nel dopoguerra sarebbe scaturita la furizione più vitale della Fiera. In quegli anni si affrontavano temi nuovi ed affascinanti di sviluppo; dalla Riforma agraria, dalla viabilità, dagli acquedotti,, dalle scuole, ai comprensori di bonifica e di svilup,po turistico, ai poli ed alle aree di sviluppo indt1striale, alla formazione del fattore umano, alle aree d~ sviluppo globale; dalla parziale soluzione dei primi problemi scaturivano nuovi problerr.1.i e la necessità di nuove soluzio,ni, facendo maturare sempre meglio la « dottrina » dell'intervento mer.idionalistico. Il Mercato Comune parve ed era lo strumento pru idoneo per tradurre in pratica l'aspirazione del Mezzogiorno a diventare Mezzogiorno d'Europa, sciogliendo la catena del suQ isolamento peninsulare e mediterraneo, isolamento spirituale per la massa delìa popolazione, ma anche iiSolamento economico. In questo quadro generale la funzione della Fiera barese è cresciuta e crescerà ancora di più. In principio la Fiera guardava solo a Levante, oggi il suo 01 rizzonte è molto più ampio; Bari non è solo la vetrina d'Italia verso il Sud-est e viceversa, ma la vetrina d'Europa verso l'Oriente, il Medio Oriente, l'Africa e perfino l'America del Sud. Si tratta di dare e ricevere esperienze reciprocamente qualificanti. La prima esperienza che Bari dovrebbe donare - è stato detto - è proprio quella di una politica comunitaria destinata a risolvere, con le rinunce all'autarchia e con gli equi con1promessi, i problemi di grandi aree territoriali che abbiano comunanza di aspirazioni. Nell'ambito di tale esperienza, assumono valore p,rioritario gli sforzi che una organizzazione comunitaria può e deve compiere in favore delle aree sottosviluppate, a cominciare da quella più prossima del Mediterraneo. La Fiera caldeggiò la nascita del 1\1:ercato Co1nune e ne o·spitò alcune mostre docurnentarie, contribuendo in tal modo a favorire la co,noscenza di questo organismo da parte delle popolazioni meridionali. Numerosi convegni concorsero a mettere a f1.1ocola problematica comunitaria ed a collegarla a 52 B_biiiotecagin9bianco
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