Fruncesco Compagna terebbe inesorabilmente allo svuotamento di questa. fo,rmula dei progetti speciali. È quindi ancora più legitti1no preoccuparsi della tempestiva messa a punto di una vera e propria strategia dei progetti speciali: grandi progetti di sviluppo per settori di intervento, e non. picco1i p·rogetti di soccorso, settoriale e locale! Domandiamoci perciò fino, a che punto ed entro quali limiti si deb·ba operare nei tradizionali settori di intervento della Cassa, quali furono fissati nel 1950 e riconosciuti allora come settori strategici (irrigazione, acquedotti, viabilità), e specialmente se e quando tali settori di intervento· rigu·ardino competenze che d·evono essere trasferite alle Regio·ni; d'omandiamoci fino a eh.e punto, ed e11tro quali limiti è ancora necessario. che provveda la Cassa, ricorrendo a progetti speciali che potrebbero essere formulati ed avviati ad esecuzione entro, un tempo relativamente breve e che dovrebbero configurarsi anche come progetti di accomp,agnamento e di facilitazione del trasferimento alle Regioni di competenze che la Costituzione vuole trasferire alle Regioni stesse. La domanda è importante so-prattutto per l'irrigazione; e ho, già detto della necessità di valorizzare l'esperienza acquisita dalla Cassa in questo, settore di intervento,. Co,munque sia, una volta trovata la risposta a questa domanda per l'irrigazione, e non soltanto per l'irrigazione, vi è subito un'altra domanda che si pone. Quali settori di intervento, no·n riconosciuti strategici nel 1950, e neanche ,dopo il 1950, devo.no essere considerati strategici o,ggi, per cui risulta necessario ed urgente modellare le strutture della Cassa per co,nferire a quest'ultima la capacità di foirmulare ed attuare pro 1 getti speciali anche su questi nuovi setto,ri co-n pari e possibilmente con maggiore efficacia di quella dimostrata nel passato, quando si è trattato di •predisporre i programmi per le dighe, per l'e strade, per gli acquedotti? Cioè : per quali nuovi settori di intervento è opportuno rico,rrere a progetti speciali e quanto tempo occorre per formulare questi pro-getti speciali quando, si sa che si deve cominciare da zero e che comunque non si può contare, come per i settori tradizio,nali di intervento, sull'esperienza già acquisita d'alla Cassa? Ha ragione Novacco, io credo, quando afferma che i progetti speciali potrebbero essere considerati so1 lo i11 quanto progetti infrastrutturali; ma ha ragione soprattutto quando afferma l'esigenza che tali progetti possano riguardare anche setto,ri ind11striali, ·nel senso che il « Progetto '80 » attribuisce ai cosiddetti programmi di promozione. E questo vale se noi vogliamo ricond·urre il discorso s11i pro1getti a quello sulla pro•mozio,ne dell'industria manifatturiera di medie dimensioni. Si 120 Bibiiotecaginobianco
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