Nord e Sud - anno XVIII - n. 142 - ottobre 1971

Italo Talia restanti rami d·el co1 mparto del,la costruzion~ dei -mezzi di trasporto, che costituiscono uno dei settori chiave no11 solo dell'industria meccanica, ma di tutto l'apparato industriale regionale. a) Biciclette e n1oto1;eicoli. Inesistente in Campania al 1961, questa produzione può contare oggi su due moclerr1i stabilimenti: il primo in provincia di Salerno, il secondo in provincia di Napoli. b) Autoveicoli ed autotelai. Questa produzione, già presente in Campa11ia al censi111ento del 1961 con 2 unità locali e circa 1.500 addetti, si è arricchita dell'insediamento dell'Alfa Sud a Pomigliano d'Arco. A quest'ultimo riguardo, come si legge nell'ultima relazio11e programmatica del Ministero delle Partecipazioni statali, nel corso ,dell'ultimo anno so110 stati avviati e portati avanti i lavori di costruzione dello stabilimento e delle relative infrastrutture, e sono stati emessi i primi ordini di impianti. È proseguita inoltre la sperimentazione dei primi prototipi della vettura, e si è provveduto a reclutare il nucleo iniziale dei tecnici altamente specializzati. Attualmente l'organico dell'Alfa-Sud supera le 2.000 u11ità, e alla fine del 1972 dovrebbe raggiungere circa 14.500 dipende11ti, di cui, però, solo 13.000 effettivamente occupati nello stabilimento. Per qua11to riguarda le possibilità indotte dall'Alfa-Sud, va rilevato che, a pjeno regime, l'azienda esprimerà una do,manda che si valuta sugli 80 miliardi annui. Tale domanda riguarderà principalmente le industrie metallurgiche e le successive lavora?'.ioni di metalli ferro si e non ferrosi, le apparecchiature e stn1mentazioni elettriche, le industrie del vetro, della gomma, gli apparecchi meccanici vari, ecc. La possibi· lità di localizzare in Campania 1111oveindustrie che utilizzino tale àomanda aggiuntiva è limitata dalla esistenza nelle regioni settentrionali ed anche meridionali di industrie del genere, alle quali sarà sufficiente ampliare gli impia11ti. Realisticamente si può prevedere, pertanto, che soltanto i11dustrìe già operanti in Campania siano in grado di beneficiare della situazione determinata dall'entrata i11 fu11zione dell'Alfa Sud; in particolare, le industrie a partecipazione statale, oltre che le filiali di industrie ubicate fuori della regione. Non vi è dubbio però che, se anche la domanda aggiuntiva espressa dall'Alfa-Sud appare insufficiente a determinare la costituzione di nuove u11ità produttive ad una scala di prdduzio11e adeguata, le esistenti industrie campane di carrozzeria per autoveicoli e quelle produttrici di parti e accessori di auto ne risulteranno stimolate, in quanto 1 costrette ad acqui,sire maggio,ri e più adeguati livelli di produzione. c) Costruzione di aeron1.obili. Sono, queste, produzioni scarsamente presenti in Can1pania quanto a livelli assoluti (3 unità locali e 100 Bibliotecaginobianco

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