Nord e Sud - anno XVIII - n. 138 - giugno 1971

Le istituzioni francesi rispetto fo,rmale per la legge, una sostanziale non-osservanza del s110 contenuto. L'unico regime che abbia apparentemente composto un equilib·rio tra le diverse forze, fu la Terza Repubblica, in quella che fu chiamata « la sintesi repubblicana». Questa sintesi, in realta, lungi dall'essere la ri!sultante di forze dinamiche, può considerarsi piuttosto come la somma n.ulla di forze opposte e di uguale portata; ne risultò un equilibrio statico, in un si•stema già di per sé statico, con un Presidente della Repubblica meramente simbolico e formale, un Gabinetto con pochi poteri, condizionato d1alle maggioranze mutevolissime del Parlamento, espresso a sua volta da una borghesia divisa e pavida, e partiti che erano semp1lici coalizioni elettorali senza alct-1n programma e quindi del tutto inefficaci. La « sintesi repubblicana » fu scardinata dagli eventi successivi alla prima guerra mondiale, quando la società francese si trovò a ·dover affro-ntare i problemi della legislazione sociale, dei controlli sull'economia, dei rapp·orti con le colonie e dei contrasti \..,onl'estrema sinistra e l'estrema destra. 11 tratto fondamentale della Quarta Repubblica è costituito dall'instabilità e dalla debolezza dei go1 verni, dovute alla polverizzazione delle forze politiche. Nell'Assemblea Nazionale, ad ese1npio, il numero dei grup,pi parlamentari variò da un n1inimo di dieci a un massimo di sedici. I •partiti erano allora caratterizzati soprattutto dalla mancanza di disciplina interna, e ciò per quattro ordini di fattori: 1) la virtuale impossibilità di sciogliere l'Assemblea Nazionale, con la conseguente impunità per il parlamentare cl1e avesse votato in cont,rais-\to con ,le direttive ,di partito; 2) i,l carattere spiccatame11te perisona 1 le della base elettorale di ciascun deputato; 3) la debolezza dell'o1 rganizzazione di partito (ad eccezione di quello 1 comunista), fondata prevaler1temente sui rapporti p·ersonali e sul decentramento di vasti ed importanti poteri, come quello della nomina dei candidati e la gestione dei fondi; 4) la molteplicità e l'incomp·atibilità delle ideologie, che, spiegano, oltre al pluripartitismo, anche Ja frammentazione interna dei partiti. Tra le funzioni pro·prie dei partiti che agiscono in una società moderatamente consensuale, due sono particolarmente rilevanti: quella di dibattere i problemi e chiarirli all'opinione pubb,lica; quella di consentire la formazione di un go,verno stabile, con obiettivi po1litici definiti. Ora, i partiti francesi del tempo erano incapaci di assolvere tanto 1 all'una quanto all'altra funzione: alla prima, perché all'interno di ciascun partito le po,sizioni divèrgevano a seconda de1la provenienza regionale, d·ell'estrazione sociale, ecc. e gli organi centrali non erano in grado di 93 Bibii'otecaginobianco

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