Nord e Sud - anno XVIII - n. 138 - giugno 1971

En1anuele Marotta spesso rende ,le differenze i1 deologiche, ancorché 6,biettivamente superabili, inconciliabili. Questo fenomeno· è tra i 1naggiori fattori di debolezza dello Stato, perché le divisioni immobilizzano, il gorverno1 , le fazioni lo ren,do1 no semp1re più inefficiente e la paralisi del governo viene a produrre nel cittadino, di conseguenza, un atteggiamento, negativo verso le istituzioni. Risu'ltato ultimo di tale processo, è una forma esasperata di individualismo da una parte, e l'accettazione della frammentarietà del sistema dall'altra. La causa reale di tale frammentarietà va ricercata nel legame della cultura politica francese con la Rivoluzione dell'Ottantanove e gli eventi che ad essa seguirono. Questo 1 monumentale sconvolgimento ha influenzato in maniera no1 tevo1 lissima lo stile po1litico delle generazioni successive. Fu uno, sco,nvolgi1 1nento non solo dal punto di vista delle istituzioni (monarchia di diritto divino, mo1 narchia costituzionale, repubblica, governo di partito •del Comitato, di Salute Pubblica, Direttorio, Co~siolato, Impero: tutto in circa dieci anni) ma anche e soprattutto dal pu·nto di vista della situazio·ne psicologica in cui l'individuo affro.nta la lotta, con uno spirito di dedizione ·a,ssoluta alla causa. La Rivoluzione ha trasmesso uno spirito di impegno totale per risolvere totalmente i problemi, nel senso preciso dell'ideologia che ciascuno ha abbracciato. Chi p·artecipa alla competizione sa che l'insuccess:o equivale alla sua morte politica (e magari non solo politica), per cui il ricorso alla violenza per difendere un credo politico non è piu una necessità o un espediente tattico, ma divenne un valore in sé. E questo che porta a non tollerare alcun compromesso e ad accentuare le divisioni. La Rivoluzione po1se il principio della sovranità popola.re: suprema, inalienabile, pura, sem·pre giusta. Da q,uesto principio deriva la diffidenza per il governq personale, in precedenza rilevata. Accanto alle spinte verso le divisio,ni, tuttavia, la stessa Rivo,luzione ha determi11ato•, co·me co11trappeso, un profondo senso di unità nazionale, in 11ome del quale tutte le forze centrifughe vengono poi a cementarsi e unificarsi. Di qui il contrasto, sempre latente, tra autorità, come personificazione della nazione, e repubblica, come espressione della libertà person·ale e dell'uguaglianza. L'esaltazione della sovranità popolare po1 rta, inoltre, all'e,saltazione della Legge, vista come principio astratto e gener,ale, ~spressione della volontà popolare. Questa co·ncezione ha però dato luogo a·d uno strano processo: dal mo.mento che 01 gni problema che ha afflitto il p·aese, è stato affrontato legis.lativame11te, c'è stata un'inflazione della produzione l'egislativa, che ha avuto per conseguenza, accanto al profo·ndo 92 Bibliotecaginobianco

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