Giuliana Martirani mento, sia perseguendo sul piano multilaterale e· bilaterale i più convenienti accordi internazionali » 15 • - 9. In una prima elaborazione del programma quinquennale, noto come Progetto Giolitti, constatata una « progressiva diminuzio•ne del flusso ·migratorio verso l'estero » apparve realistico ipotizzare per gli anni futuri una « tendenza alla graduale riduzione delle co,rrenti migratorie. Infatti i dati relativi al 1964 ·documentavano· una flessione: 216.498 emigrati co11 destinazione europea e 41.948 con destinazione nelle due Americhe. Nel 1965, viceversa, no,n si verificò la diminuzione ipotizzata nel Progetto, bens'ì un, sep·pur modesto, aumento sia per le emigrazioni europee (232.421 emigrati) sia per quelle con rotta americana (50.222 espatriati). Solo nel 1967 e nel 1968, con una emigrazio·ne totale ris·pettivamente di 229.264 e 215.713 emigrati, si assisté a una lieve riduzio·ne del fenomeno 16• Nel Progetto 1964-1969 no,n si affrontò in tutti i suoi aspetti la problematica dell'emigrazione, della quale p-ure si riconosceva implicitamente la grande importanza quando si prevedeva che il saldo attivo· nella bilancia con l'estero sarebbe stato consentito, per il quinquennio in questione, soprattutto dalle rimesse degli emigrati. La Co·mmissione Esteri del Senato raccomandò allora che non solo venissero compensati i sacrifici degli emigrati ma che fosse anche potenziato il loro « ap•porto allo sviluppo •dell'econo,mia nazionale ». In pratica la Commissione senato,riale raccomandava che lo· Stato intervenisse sia nella preparazione professionale, culturale e linguistica dell'emigrante e nella formazione prescolastica dei suoi figli, sia nella predisposizione dei posti di lavoro nelle regioni di provenienza. in vista di un rientro ·degli emigrati. Racco·mandava infine di potenziare i servizi consolari all'estero mettendoli in gra•do di fornire al nostro lavoratore gli stessi benefici assistenziali e le stesse prestazioni amministrative offerte in patria. · Da schemi, progetti e pareri si arrivò al Programma Economico Nazionale per il quinquennio 1966-70, convertito in legge 27 luglio 1967 Il. 685 17 • La soluzione del problema emigratorio veniva legata al superamento degli squilibri tra Nord e Sud, superamento da conseguire mediante una politica di occupazione e valo,rizzazione delle forze 15 Dichiarazioni programmatiche fatte dal Presidente del Consiglio in Parlamento, dicembre 1963. 80 16 ISTAT. Cifre dell'Istituto Centrale di Statistica. 11 Gazzetta Ufficiale n. 203 del 14 agosto 1967. Bibliotecaginobianco
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