Nord e Sud - anno XVIII - n. 138 - giugno 1971

Partiti e sindacati di Francesco Compagna La posizione ufficiale dei sindacati per quanto riguarda i loro rapporti con i partiti politici, è riassumibile in una recente affermazione di Lama: « nessuno vuole spogliare i partiti, il Parlamento, il Governo delle loro prerogative e funzioni; 1na nessuno può spogliare il sindacato del diritto di rappresentare i lavoratori ». È un'affermazione corretta, che si può condividere, nella forma e nella sostanza; ma la si deve accompagnare con qualche considerazione sulla rappresentatività e dei sindacati e dei partiti. Anzitutto, perché, se i sindacati rappresentano i lavoratori in quanto tali, i partiti li rappresentano in quanto cittadini. Si mette spesso jn discussione il valore di rappresentatività attribuibile ai partiti, riproponendo la vecchia formula dell'Action française, la formula del « paese legale » che si identifica nei partiti e del « paese reale » che non si riconosce nei- partiti. Ma la verità è che il riconoscimento dei partiti da parte del cosiddetto « paese reale » si manifesta nelle urne; e che il valore di rappresentatività dei partiti è misurabile dai voti che ogni partito riesce a raccogliere in concorrenza con gli altri. Ma qual'è il valore di rappresentatività dei sindacati? Certo, i sindacati rappresentano i lavoratori; ma li rappresentano in relazione ai loro problemi e bisogni di categoria. O, meglio, si potrebbe dire che le grandi confederazioni sindacali dovrebbero e vorrebbero rappresentare tutte le categorie dei lavoratori dipendenti, « per promuoverne l'avanzata in modo distjnto ed autonomo rispetto a tutte le altre categorie sociali»: così Berlinguer. Ma ci sono le federazioni che conc9rrono a formare le confederazioni; ed ogni federazione rappresenta gli interessi di una specifica categoria, più forte o più debole di quella i cui interessi sono rappresentati da altre federazioni. Quindi, perché l'azione sindacale non degeneri in senso corporativistico, è necessario quanto meno che le confederazioni abbiano volontà, capacità e facoltà di mediare tra le singole federazioni. Altrimenti, le a~gitazioni promosse da queste ul6 Bibiiotecag inobia.nco

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