Vittorio Barbati nuare negli anni successivi a quello di erogazio·ne ·d·e1fo·ndo di dotazione, per portare avanti i programmi ed eventual1nente intraprenderne di nuovi. Questi processi richiederanno due 01 rdini di co1 ntro1li da parte degli organi dello, Stato: i controlli sull'im,postazione •dei programmi 3 , fondamentali p•er la definizione degli stanziamenti di bilancio 1 , ed i controlli, di legittimità e di merito, sull'operato delle « Agenzie ». I controlli del primo o,rdine potranno rientrare nella sfera di attività degli organi del Ministero del Bilancio e della programmazio,ne, della Ragioneria generale dello Stato e del dicastero direttamente interessato; quelli del secondo o·rdine, da attuare con la partecipazione agli organi di co,ntrollo e decisionali delle « Agenzie » di funzio,nari de1lo Stato, con isp•ezioni e con approfondite analisi dei documenti contabili di previsione, di gestione e di rendico,nto, prevalentemente nella sfera della Ragioneria generale e della Corte dei Conti. Il processo, che abbiamo qui i1 potizzato e schematizzato, p·uò co,nsentire, se bene impostato 1 ed attuato, di conferire alla po1 litica economica dello Stato - e nell'ambito di questa, alla politica finanziaria che ne costitui1s,ce il principale strumento - l'elasticità necessaria a rea1izzare una pro,grammazio,ne realmente organica. Abbiamo voluto porre l'accento su questi aspetti perché a nostro avviso il nocciolo del problema della politica economica è sop,rattutto di carattere o,rganizzativo. Occorre uno sforzo a fondo per individµare, partendo dalle solide premesse teoriche che già o,ggi esistono, gli obiettivi, le possibilità, i limiti e le reciproche interrelazioni della politica di pro1duzione e della politica di ·distribuzione, della politica dell'entrata e della politica della spesa, della politica economica e della politica sociale; per evitare che questa gigantesca e difficilissima opera di definizione e di elaborazione ri,manga sterile, è anche necessario ad'ottare, con tem,p·estività e con decisione, provvedimenti organizzativi concreti ed organici. So,lo in questo mo·do si potrà conferire alla politica econo 1 mica dello Stato, intesa nel suo significato più ampio, l'indispensabile incisività. VITTORIO BARBATI 3 È evidente che questi programmi dovranno essere impostati sulla base di evolute tecniche, come ad esempio quelle del P.P.B.S., che possono consentire, sia pure entro certi limiti, accurate valutazioni dei costi e dei benefici. Ed è altrettanto evidente che sia gli organi « programma tori » delle « Agenzie » che gli organi di controllo dello Stato dovranno essere organizzati in modo da poter applicare . tali tecniche. 56 Bibiiotecaginobianco
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