Argomenti o,perazioni di bilancio - dai quali dipendono delle società finanziarie di diritto privato (soggette quindi alle norme, molto più snelle tdi quelle pubbliche, che regolano le attività delle società per azioni), le quali, a loro volta, contro1lano delle società operative egualmente soggette al diritto privato. In questo caso, per mo,tivi evidenti, il meccani,s,mo dei flussi finanziari fra gli enti e le società dipendenti - soggetto ad adempimenti notevolmente minori di quelli che gravano· l'amministrazio.ne p,ubblica vera e propria - funziona in moido soddisfacente. A ciò bisogna aggiungere che le aziende dipendenti dalle partecipazioni statali sono in genere ben organizzate, ed operano in base a moderne tecniche di ricerca, deci,sionali ed operative, che invece non vengono applicate nella maggior parte delle amministrazioni pubbliche. Le po,ssibilità della politica eco,nomica 1dello Stato vanno quindi valutate in questo quadro, qui, per ovvi motivi, appena abbozzato,. Infatti, una volta fissati o individuati, almeno nelle grandi o grandissime linee, gli obiettivi della politica di produzione e della politica di distribuzio·ne, è indispensabile verificare la loro compatibilità co,n l'organizzazione esistente, per predisporre poi le opportune trasformazioni della stessa. Biso,gna tenere co,nto di un fattore fondamentale: lo Stato, non può fermarsi, no1 n può arrestare le sue attività, per compiere in santa pace, entro u,n ceirto numero di anni, la sua complessa opera di riorganizzazione. Questo significa che, se si vuole impostare correttamente la po,Iitica econo,mica, bisogna proced·ere contempo 1 raneamente lungo due direttrici destinate ad inco1 ntrarsi ed a fondersi, al tennine del procesiso di riorganizzazione: da un lato, mettere a punto ed attuare una serie di i1 nterventi rapidi, con gli organismi più efficienti che si hanno a disposizione; dall'altro lato, predispoirre a·mpi provvedimenti di ristrutturazione, ,destinati a produ,rre i loro effetti nel medio e nel lungo p:eriodo. In un certo· modo, è pro1 prio questa la via che oggi si sta seguendo. Tt1ttavia si ha l'impressio·ne che fra i provvedimenti dei due ordini non esistano, almeno per ora, delle relazioni sufficientemente organiche. Il fatto che si stia ponendo l'accento sull'azione delle partecipazioni statali, le quali tendono a diventare il vero e proprio fulcro delJa politica eco1.. nomica statale, indica che, realisticamente, ·si vogliono, impiegaire gli strumenti più efficienti di cui l'azione pubblica può disporre, per « aggredire » i problemi più urgenti. Si ha p·erò anche l'imp,ressione che, per quanto riguarda il futuro 110n immediato, non esistano idee del tutto· chiare sui ruoli da attribuire alle varie· parti del sistema pub53 Bibiiotecaginobianco
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