Nord e Sud - anno XVIII - n. 138 - giugno 1971

, Mario Del Vecchio Per le Regioni, si tratta perciò di ricercare ·e di stabilire il modo in cui devono· essere usati i poteri regionali; al fine, .da un 'J.ato, di abbattere il centralismo burocratico e, dall'altro lato, di rifond 1 are una nuova unità nazio1 nale che discenda dalla stessa concezio·ne autonomistica dello, Stato repubblicano·. Con l'esame degli schemi di •decreti delegati e do,po che gli Statuti sono stati definitivamente ap,provati co,n legge della Repubblica, si ap-re ora quella che viene comunemente definita la seconda fase « costituente » dell'o,rdinamento regio,nale: a conclusione della quale le Regio,ni saranno in grado di esercitare le lo,ro funzioni ed i propri poteri. Il •discorso sullo, schema di decreto, delegato relativo al trasferimento delle funzio,ni in materia di « tranvie e linee automobilistiche di interesse regio1 nale e di navigazione e porti lacuali », rientra oggi in questa pro,spettiva. No•n solo esiso riguarda un settore di p,rimaria imp·o,rtanza per lo svilup,po economico, della nostra Regione, come è indubbiamente quello dei trasporti; ma rap,presenta l'occasione per affrontare, come si è detto, i pro,blemi relativi ad una corretta ap·p'1icazio,ne della normativa contenuta nell'art. 17 della Legge 16 maggjo 1970, n. 281, in p.resenza della imminente entrata in vigore dello Stat11to della Regione; ed anche per cercare di approfo,ndire il pi11 ampio complesso di problemi che deriva da lina coerente interpretazione dell'art. 117 della Costituzio11e. La Regioi1e si viene, ora, a tro,vare nella 8ondizione di poter esplicare la propria potestà legislativa in dipendenza dell'entrata in vigore dello Statuto,; ma nello stels\so, tempo, al pari delle altre Regioni, sarà co-- stretta ad operare, per un vasto lasso di tempo, in una situazione di incertezza e di carenza normativa, cui dovrà co~rispondere, a mio avviso, un elevato grado, dell'auto,no 1mo senso di responsabilità del no- ,stro, come degli altri Consigli regionali. Come è stato op,portunamente rilevato in varie occasioni, e più di recente da parte del prof. Feliciano Benvenuti al convegno di Venezia (promosso dalla Presid'enza del ·Consiglio dei Ministri e sul quale ha relazionato ampiamente il vice presidente Gomez), le diffico1 ltà o,dierne, dal punto di vista giuridico, e politico, debbono, farsi risalire indubbiamente ad erro,ri commessi al momento in cui venivano, attribuiti alle Regioni a Statuto, speciale poteri e funzioni, senza che si procedesse nello stesso 1 tempo per adeguare la legislazio·ne stat~le alle com.petenze legislative e amministrative attribuite alle Regioni, come del resto è espressarr1ente richiesto dalla IX disposizione transitoria e finale della Costituzione. A tali errori, è necessario, quindi, porre riparo, oggi. È indispen116 Bibiiotecaginobianco •

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