La SVI MEZ e la politica meridionalista Possiamo pensare che a questa più diffusa sensibilità corrisponda una crescente adesione a quella concezione dello sviluppo· italiano, che proprio presso la SVIMEZ si è venuta elaborando? Secondo noi lo sviluppo del Mezzo.giorno non solo deve costituire l'o·biettivo politico fondamentale dello Stato unitario, ma è di fatto una condizion.e pregiudiziale per il conseguimento di elevati ritmi di progresso dell'intero sisterna e, quindi, per il conseguimento di qualunq11e altro obbiettivo. Le difficoltà e i pericoli che gravano sulla nostra economia, anzi sulla nostra società, sono, secondo noi, in gran parte determinati da uno stato di conflittualità sociale i cui motivi vanno soprattutto ricercati nella eccessiva lentezza ,di due processi; nelle regioni più ricche, che hanno raggiunto livelli di sostanziale pieno impiego, è infatti troppo lento l'adeguamento delle condizioni civili alle esigenze create dall'intenso progresso produttivo; nelle regioni povere, che invece presentano ingenti fen.omeni di inoccupazione e che, d'altra parte, esprimono la quota maggiore dell'offerta addizionale di lavoro, è troppo lenta la formazione di nuovi posti di lavoro. Da qui il rapido' aumentare dei costi, sia della congestione al Nord, sia dell'inoccupazione al St1d. E proprio a Milano vi è da domandarsi se non siano gli squilibri vecchi e nuovi a riflettersi direttamente e indirettamente sulla dinamica ,dei costi di produzione, ostacolando in misura crescente per il pur ineguale processo di crescita che si è avuto fin qui. Se questo è il nodo delle nostre attuali diffico1tà, allora non può esservi dubbio sulla centralità del pro,blema del Mezzogiorno rispetto ad ogni altro problema e del ruolo condizionante dell'obbiettivo del suo sviluppo ri.~p,etto. ad ogni altro obbiettivo; più propria1nente, lo s,riluppo del Mezzogiorno va considerato come un vincolo, al cui rispetto è subordinato il perseguimento di ogni altro obbiettivo. Questa co·ncezione del nostro futuro sviluppo comporta: 1) in primo luogo che sia tenuto presente l'iì1teresse prevale11te del Mezzogiorno al mantenimento d'i elevati saggi di accumulazione di capitale e che i limiti delle altre destinazioni di spesa vengano definiti in relazione a tale interesse prevalente; il rispetto di tale condizione pon~ il problema di una preventiva definizio·ne, con il con9enso delle varie componenti sociali, e i11 particolare di quelle sindacali, dell'ammontare di risorse che dev'essere destinato al fina11-ziamento dello svilup 1 po me ... ridionale e in particolare alla· creazione di nuovi posti di lavoro; la salvaguardia di tale ammontare deve condizio11are la successive contrattazioni sindacali e polìtiche riguardanti la dinamica salariale e la ripartizione della spesa pubblica; 113 · Biblio ecaginobianco
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