Nord e Sud - anno XVIII - n. 138 - giugno 1971

.. Manlio Rossi Daria dere come usano, ris1po1 ndere gli americani: it pays, ovverosia che in ogni caso1 se ne trarrà un risparmio, e u·n buon compenso. Tra gli altri argomenti prima indicati vi sono,, s.trettamente legati a quelli della base scientifica dei quali abbiamo, ora parlato, quelli relativi alla base educativa. La politica di difesa delle risotrse naturali e della co,nservazione di esse non si fa per i cittadini, ma con i cittadini. La partecipazione, l'iniziativa popolare sono, quindi, elementi essenziali di una politica moderna ed efficace di conservazio·ne e difesa delle risorse naturali. Se essa, tuttavia, deve essere attuata co·n la collaborazione dei cittadini occorre un pro.fondo processo educativo dei cittadini stessi, che •deve certamente investire anzitutto la scuola a tutti i livelli, ma non esaurirsi nella scuola, do,vendo esplicarsi in tutte le altre manifestazioni attraverso le quali il processo educativo si completa, ovverosia attraverso vari processi organizzativi e la diretta partecipazione all'amministrazione della cosa p•ubblica e di questa stessa politica. Anche in questo abbia1no bisogno di fantasia e di volontà di innovazione. Non si tratta, infatti,· di aggiungere un capitoletto nei f.ibri di storia naturale - come si diceva un tempo - nelle no,stre scuo1 le medie ed elementari. Dobbiamo ripensare l'intero insegnamento per far partecipare giovani, bambini e adulti ai processi di co,nservazione e di.fesa della natura. Anche sotto questo aspetto in tutto il mondo si è accumulato un patrimonio di esperienza, cui bisogna far ricorso, mobilitandolo al fine di realizzare questa che è la premessa fo,ndamentale per portare avanti una politica efficace. Per quanto riguarda le altre due basi~ quella legislativa e quella operativa, si tratta dei temi che impegneranno a fondo noi come Parlamento nei prossimi mesi, se voirremo dare seguito concreto all'impegno, preso i,n questo momento. È o•vvio, quindi, che le mie co1 nsiderazioni non potrann,o·, nemmeno _in maniera S()ll11lllaria, investire la trattazione di queste due basi della politica in esame, che ho soltanto ricordato perché essenziali. Alcune considerazioni sono, tuttavia, possibili. Anche l'attività legis,lativa ha bisogno di essere impostata in mo,do nuovo rispetto alle tradizioni in materia. Ci sarà, infatti, biso,gno n.on solo di una visione globale dei problemi e quindi di una legge-quadro,, nell~ quale i singoli lo,ro aspetti risultino· razionalmente artico 1 lati, ma dovremo anche prendere l'abitudine nell'elaborazione delle leggi di tenerci con ·modestia in continuo contatto con gli sci~nziati e con i tecnici, che soli ci possono aiutare a fare leggi efficienti, che noi con la nostra esperienza po,litica e la no•stra accidentale esperienza professionale non possiamo essere in grado di fare. Il Parlamento sotto questo riguardo deve, per,ciò, divent,are una specie di laboratorio o·ve 108 Bibl1otecaginobianco

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